FRANCESCO SABATINI OLANDA 2013In questo modo SIMOH e Sport For You costituiscono nel loro insieme un piccolo, ma originale laboratorio pedagogico, dove medici, atleti, sportivi dilettanti ed altre figure professionali e non solo, collaborano fra di loro, attraverso un dialogo continuo ed esperienze vissute insieme, ponendo sempre al centro del proprio operato la promozione umana, la crescita culturale, la solidarietà e l’integrazione.

Tutto ciò che fa riferimento alla singola persona e che consenta di capirla, di aiutarla, di farla crescere e di curarla in toto secondo un approccio biotipologico e personalizzato, tutto questo fa parte dell’omeopatia hahnemanniana, insegnava sempre il Prof. Antonio Negro, il nostro fondatore, ci dice Marco Cesarini, Segretario Generale della SIMOH e tra i principali promotori dell’iniziativa.

Maurizio LucianiSe la salute, quindi, è una conquista, una dimensione di crescita, di trasformazione biologica a tutti i livelli, lo sport rappresenta uno strumento importante all’interno di questa visione, capace – dice ancora Cesarini – di far evolvere realtà e concetti significativi come quello di corpo, ad esempio, da un semplice qualcosa ad un più complesso qualcuno.

Un’entità individuale, originale, irripetibile. Una realtà complessa, biologica, psichica, culturale e anche sociale.

Amicizia, quindi, spirito di gruppo e integrità psico-fisica, all’interno di una concreta visione personalistica vissuta secondo dettami che privilegiano la relazionalità e la crescita emotiva.

Ogni fascia di età e di popolazione può essere interessata da questo approccio; e ogni luogo, ogni spazio, al chiuso o all’apertosport-for-you-iniziative deve essere la nostra palestra: in città così come in campagna – ci dice il Maestro Maurizio Luciani, presidente di Sport For You e tra i principali animatori dell’iniziativa, nonché promotore, insieme al Maestro Luca Giannini e a Cristian Consalvi di tutte le iniziative sportive che riguardano gli oltre 90 giovani allievi (tra i 5 e i 20 anni) che in Sport For You praticano la disciplina del Taekwondo.

Nello sport il coach non è solo un esperto di una disciplina, aggiunge anche Francesco Sabatini (21 anni), entusiasta animatore del laboratorio pedagogico, nonché velista, timoniere sulla nuova classe olimpica del catamarano Nacra 17, insieme alla prodiera Marcella Mamusa.

L’allenatore non deve essere solo un semplice tecnico, ci dice ancora Francesco SabatiniNon un semplice professionista, un pratico e basta, ma deve avere le competenze umane e sociali e soprattutto culturali per far crescere i propri allievi, per orientarli alla conquista della loro dimensione personale e così condurli alla vittoria. Un Francesco e Marcellaeducatore, quindi. E questa è tanta roba.

C’è moltissimo lavoro ancora da fare in questo campo, aggiunge, infine, Maria Letizia Salvi, Presidente della SIMOH e per oltre trent’anni anni docente di biologia molecolare all’Università Cattolica di Roma.

Per noi medici omeopatici – dice ancora la Salvi – lo sport può essere considerato come uno straordinario strumento di umanizzazione dell’uomo, che permette di comunicare con gli altri in modo speciale e di interagire con l’ambiente circostante in modo diretto.

In medicina omeopatica il corpo è letto come una memoria vivente, come un tutt’uno non separabile, non frazionabile, non scomponibile, ma unitario, quindi, costitutivo – dice ancora la Professoressa – dell’essere persona e utilizzabile anche nello sport in una pedagogia del tutto speciale.

Sport, corpo, umanizzazione, primato della persona, promozione sociale.

Dimensioni concettuali, queste, di tipo dinamico e non certo statico; che presuppongono la possibilità di cambiamenti, di sviluppi, di trasformazioni, di crescita fisiologica, organica, ma anche mentale, culturale e quindi sociale della singola persona.

Umanizzare l’uomo trasformandolo da essere puramente biologico, ad essere persona con una dimensione culturale del tutto originale e irripetibile.

Una bella visione hahnemanniana, applicata agli antichi ma modernissimi concetti del barone De Coubertin.

di Alessandro Cenci – PROMOVA sc