“Per decenni gli Scienziati hanno usato la Chimica per influenzare il comportamento cellulare.

Tuttavia, questa concezione e l’idea che la terapia delle malattie dell’Uomo debba essere basata essenzialmente su di un armamentario chimico vengono ora messe profondamente alla prova “.

RM__0921Con questa riflessione – frutto della più avanzata e recente ricerca nel campo delle moderne scienze biomediche – si è aperto a Roma, sabato 15 Novembre 2014, il 68° Anno Accademico di Studi Hahnemanniani – 2014/2015  della Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana (Istituto SIMOH).

Come da tradizione (dal 1947) l’evento si è svolto al Foro Romano, nella splendida cornice architettonica del  Tempio di Antonino e Faustina, dove dal 1429 ha sede  il Nobile Collegio Chimico-Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis.

Numerosa la partecipazione della cittadinanza, con una prevalenza di medici provenienti da diverse regioni italiane, nonché di accademici delle Università di Roma e di studiosi di varie discipline.

Seduta Inaugurale 68° Anno Accademico SIMOH

Seduta Inaugurale 68° Anno Accademico SIMOH

Molti anche i pazienti dello stesso Istituto omeopatico italiano che hanno voluto prendere parte alla manifestazione.

Al centro dell’atto accademico l’importante lectio magistralis  pronunciata dal Prof. Carlo Ventura, sul Tema: “La voce delle cellule staminali: vibrazione mutante per un nuovo paradigma in medicina rigenerativa”.

Carlo Ventura è un illustre scienziato di fama internazionale, medico, cardiologo, nonché professore ordinario di Biologia Molecolare presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bologna.

Egli è anche considerato tra i massimi esperti al mondo nell’ambito della ricerca scientifica sulle cellule staminali.

Prof. Carlo Ventura

Prof. Carlo Ventura

Con il suo intervento, il Prof. Ventura ha inteso porsi nell’ambito delle scienze della complessità applicate alla realtà biologica della singola persona umana – temi da sempre al centro delle ricerche anche dell’Istituto SIMOH – continuando così ad arricchire il già importante lavoro svolto ed elaborato negli anni passati dal compianto prof. Emilio Del Giudice, fisico nucleare di Milano (scomparso a fine gennaio del 2014), e al quale molto si deve in ambito scientifico nello studio del ruolo dell’acqua nella fisica degli organismi viventi.

Se il prof. Del Giudice aveva più volte approfondito l’argomento della fisica quantistica applicata alla ricerca biomedica ed anche alla medicina omeopatica, ci dice il dott. Marco Cesarini, Segretario Generale della SIMOH, il Prof. Carlo Ventura ha voluto aprire l’anno accademico hahnemanniano affrontando il delicato tema delle energie fisiche vibrazionali e la loro particolare applicazione sperimentale alle cellule staminali in forma di campi elettromagnetici .

Prof. Emilio Del Giudice

Prof. Emilio Del Giudice

Nella sua lettura, l’illustre ricercatore dell’Università di Bologna ha, infatti, presentato le sue più recenti scoperte, dimostrando come l’esposizione a campi radioelettrici convogliati con una tecnologia innovativa sia in grado di trasformare le cellule staminali in cellule miocardiche, neuronali e muscolari scheletriche.

Molti gli addentellati con il campo della medicina omeopatica – ha più volte sottolineato nei suoi interventi la Prof.ssa Maria Letizia Salvi, medico chirurgo, Presidente dell’Istituto SIMOH e già Professore Associato di Biologia Molecolare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Tutta la vita si manifesta all’interno di un mondo di vibrazioni, ha affermato il Prof. Ventura. E questo pienamente concorda con la nostra visione clinico-terapeutica di medici hahnemanniani, ha aggiunto la Prof.ssa Salvi, a partire proprio dagli effetti patogenetici ottenuti nelle sperimentazioni farmacologiche su uomo sano di sostanze ultra-diluite e dinamizzate.

Il ritmo è fondamentale in ogni forma di vita, ha continuato Ventura. I cicli diurni, stagionali, lunari e solari, e le oscillazioni risonanti dei campi elettromagnetici del nostro stesso pianeta modellano una sinfonia di ritmi in cui la vita stessa esiste.

La nostra vita contiene una apparente infinità di ritmi, dalle vibrazioni ormai registrabili a livello atomico e molecolare, alla frequenza con cui si sviluppano le reazioni biochimiche.

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