Andrea Martini, Roberto Plidori, Giangiacomo Lorenzini, Clara Sargentini, Carolina Marson
Valutazione dell’efficacia economica della metodologia omeopatica nella gestione sanitaria delle bovine da latte ad alta produzione
Premessa
L’omeopatia viene utilizzata correntemente negli allevamenti italiani fin dalla fine degli anni ‘70. Via via negli anni, anche con l’affermarsi dell’allevamento biologico della fine degli anni ’90, sono aumentate le aziende che utilizzano questo metodo di cura per i loro animali.
Contemporaneamente sono aumentate le scuole di veterinaria omeopatica ed i veterinari che si dedicano allo studio ed all’applicazione dell’omeopatia.ti
Diversi studi sono stati fatti sull’efficacia della cura degli animali da reddito con questo metodologia terapeutica, e questi in genere hanno dimostrato le possibilità di curare tutte le patologie correnti degli allevamenti, con soddisfazione degli allevatori e con annullamento dei tempi di sospensione e del rischio di residui farmacologici nei prodotti di origine animale (Vaarts e coll., 2004; Pignatelli e Martini, 2007; Martini, 2008).
Nonostante i buoni risultati, la metodologia omeopatica viene però ancora oggi avversata a diversi livelli ed una delle più frequenti critiche che vengono fatte riguarda il costo di queste terapie. Premesso che questo dipende molto dal “tipo” di omeopatia che viene utilizzata (unicista, pluralista, complessista), mancano comunque lavori organici riguardanti questo argomento.
Materiali e Metodi
La Cooperativa Agricola “Emilio Sereni”, dove si è svolta tutta la sperimentazione, è sita nel comune di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze, è nata nel 1977 e si è convertita al metodo biologico tra il 1992 e il 1995 (Lorenzini e coll., 2009).
La superficie dell’azienda è di circa 350 ettari, di cui 156 coltivati. In essa sono allevati circa 280 capi di razza Frisona Italiana per una produzione giornaliera media di 3,5 tonnellate di latte, destinato interamente alla Centrale del latte di Firenze, Pistoia e Livorno. Il bestiame è allevato con il metodo della stabulazione libera e alimentato per lo più con le produzioni dell’azienda stessa.
In questa azienda il bestiame è curato da diversi anni con il metodo dell’omeopatia classica unicista anche se, quando necessario e nei limiti del Regolamento UE (Reg. CE N. 834/2007 e N. 889/2008), vengono utilizzati anche altri tipi di trattamento: medicinali allopatici, trattamenti antiparassitari, chirurgia, fitoterapia, vaccinazioni (Martini e coll., 2001a, 2001b, 2002a, 2002b).
Tali caratteristiche l’hanno resa particolarmente adatta per lo svolgimento di uno studio finalizzato all’analisi dell’efficacia della medicina omeopatica, sia in termini terapeutici che in termini economici.
I dati relativi ai trattamenti ed alle malattie sono stati raccolti dal Dicembre del 2006 al Dicembre del 2008, giornalmente, riguardo alle cure ed ai trattamenti sugli animali, utilizzando lo schema riportato in figura 1 ed ogni 15 giorni, riguardo alle visite del veterinario, secondo lo schema riportato in figura 2.
Figura 1: Scheda raccolta dati giornaliera
SCHEDA raccolta dei dati GIORNALIERA delle terapie effettuate
DATA______________________
NOME OPERATORE_________________________________
TEMPO IMPIEGATO PER CURA ANIMALI (TERAPIE, CONTROLLI, ECC.) ore_________________
TERAPIE EFFETTUATE OMEOPATICHE Rimedi utilizzati e dosi
Convenzionali (all’interno del consentito dal REG CE 2092/91) |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Figura 2: Scheda raccolta dati quindicinale
SCHEDA raccolta dei dati QUINDICINALE DEL VETERINARIO
DATA______________________
NOME VETERINARIO_________________________________
TEMPO IMPIEGATO PER VISITA ANIMALI ore_________________
COSTO INTERVENTO_________________
TEMPO CHE SI IMPIEGHEREBBE PER LA STESSA VISITA IN UN ALLEVAMENTO CONVENZIONALE (STIMA) ore_________________
ANIMALI VISITATI
|
Tutti i dati sono stati registrati in tempo reale, direttamente in azienda, mediante il database Cincinnato fornito dall’APA (basato su Microsoft Access) ed utilizzati successivamente per l’elaborazione statistica (SAS, 2002).
Per semplicità, e considerando le problematiche prevalenti degli allevamenti bovini da latte, tutte le malattie registrate sono state raggruppate in 3 categorie: patologie dell’apparato genitale, patologie dell’apparato mammario e correlate (es. collasso puerperale) ed infine patologie di altri apparati (Lorenzini e coll., 2009).
I dati si riferiscono sempre ai trattamenti effettuati con un singolo rimedio o con un singolo medicinale allopatico per curare una patologia, e non a singoli animali o alle singole patologie.
I trattamenti hanno avuto durata variabile, possono essere stati effettuati in diverso modo, e possono avere avuto esiti diversi. Talvolta è lo stesso animale che si è riammalato, o è stato utilizzato un diverso trattamento per il medesimo problema patologico.
Sul database aziendale sono stati registrati la frequenza di utilizzazione dei trattamenti, gli esiti degli stessi, ed il loro uso per le diverse patologie. Gli esiti si riferiscono sempre al mese preso in considerazione e possono riferirsi anche allo stesso animale che mostra 2 episodi patologici diversi; stati suddivisi in: guariti = guariti dopo il trattamento; recidive = si riammalano entro il mese; morti = morti nonostante il trattamento; eliminati = eliminati per esiti della patologia o talvolta per altre cause (es. età avanzata, scarsa produttività, ecc.).
I costi totali sono stati calcolati come somma del costo operatore (n. operatori x costo minuto x tempo minuti x n. giorni) e del costo del farmaco (costo dose x quantità), a questo va aggiunto il costo del veterinario che ha visitato gli animali e prescritto i rimedi.
I dati raccolti nei 2 anni di osservazione sono stati successivamente trattati utilizzando il pacchetto statistico SAS.
I dati nominali (tipi di patologia, tipi di trattamento utilizzato e risultati dei trattamenti) sono stati trattati con l’analisi della contingenza, utilizzando il chi quadrato per testarne la significatività ; i dati continui (caratteristiche degli animali e costi calcolati) sono stati elaborati con ANOVA ad una via considerando come fattore fisso il tipo di trattamento medico utilizzato, o a due vie considerando i costi dei trattamenti e il mese e l’interazione fra i due parametri.
Le differenze fra le medie sono state calcolate con il t di Student.
Risultati
I dati raccolti relativamente ai trattamenti hanno reso possibile la redazione di una sorta di Materia Medica aziendale semplificata per i medicinali allopatici, antiparassitari, trattamenti chirurgici e vaccini (tab. 1), e per i rimedi omeopatici e fitoterapici (tab. 2). Questa potrà essere molto utile per la scelta dei prodotti da tenere in azienda, e per eventuali trattamenti preventivi, da effettuare secondo il Regolamento (omeopatici e fitoterapici) (Martini e coll., 2000a, 2000b, 2001a, 2001b).
Tabella 1: Dati riguardanti i trattamenti allopatici, antiparassitari, chirurgici e vaccini: numero, esito ed uso.
Allopatici | Antipa-rassitari | Chirurgici | Vaccini | Eliminati | Guariti | Morti | Recidivi | Mal. Genitali | Mal. Mamm. & c. | Altre Mal. | |
RIPROMED | 197 | 10 | 134 | 53 | 196 | 1 | |||||
RINGER LATTATO | 64 | 55 | 1 | 8 | 3 | 2 | 59 | ||||
GLICOLE | 49 | 2 | 46 | 1 | 1 | 48 | |||||
GLUCOSATA | 48 | 3 | 33 | 12 | 10 | 9 | 29 | ||||
STIMULFOS | 32 | 27 | 1 | 4 | 32 | ||||||
CARNITINA | 27 | 22 | 1 | 4 | 6 | 7 | 14 | ||||
DOBETIN B1 | 14 | 10 | 2 | 2 | 1 | 1 | 12 | ||||
CLOXALENE ASCIUTTA | 13 | 13 | 13 | ||||||||
BAYTRIL | 12 | 9 | 2 | 1 | 1 | 11 | |||||
ADISOLE | 12 | 2 | 9 | 1 | 8 | 4 | |||||
CALCIO | 12 | 1 | 11 | 2 | 9 | 1 | |||||
LOTAGEN | 11 | 2 | 9 | 11 | |||||||
VITAMINA ADE | 5 | 1 | 4 | 3 | 2 | ||||||
OVULI O3 | 4 | 4 | 2 | 2 | |||||||
PHOSPHORUM B12 | 4 | 4 | 4 | ||||||||
CREATINA | 3 | 3 | 1 | 2 | |||||||
VETKELFIZINA | 2 | 13 | 15 | 1 | 14 | ||||||
BETADINE | 2 | 2 | 2 | ||||||||
BOVINAL | 2 | 2 | 2 | ||||||||
SOLFATO DI MAGNESIO | 2 | 2 | 2 | ||||||||
COLBIOCIN COLLIRIO | 1 | 1 | 1 | ||||||||
ENGEMICINA | 1 | 1 | 1 | ||||||||
PESSARI ICOB.OR | 1 | 1 | 1 | ||||||||
LAVANDA UTERINA | 72 | 3 | 43 | 26 | 71 | 1 | |||||
SECONDAMENTO MANUALE | 13 | 11 | 2 | 11 | 2 | ||||||
LAVAGGIO VAGINALE | 5 | 4 | 1 | 5 | |||||||
FASCIATURA | 3 | 3 | 3 | ||||||||
CLISTERE | 1 | 1 | 1 | ||||||||
SCOURGUARD 3 | 43 | 1 | 42 | 43 |
Tabella 2: Dati riguardanti i trattamenti omeopatici e fitoterapici utilizzati: numero, esito ed uso.
Omeopatia | Fitoterapia | Eliminati | Guariti | Morti | Recidivi | Mal. Genitali | Mal. Mamm. & c. | Altre Mal. | |
PHYTOLACCA 200 CH | 209 | 2 | 183 | 24 | 207 | 2 | |||
CARDUUS MARIANUS | 196 | 6 | 167 | 1 | 22 | 1 | 193 | 2 | |
PULSATILLA | 175 | 5 | 134 | 36 | 169 | 6 | |||
SILICEA 200 CH | 128 | 4 | 84 | 40 | 104 | 20 | 4 | ||
PHOSPHORUS 200 CH | 97 | 4 | 82 | 11 | 92 | 2 | 3 | ||
LACHESIS 200 CH | 79 | 2 | 70 | 7 | 71 | 6 | 2 | ||
LYCOPODIUM 200 CH | 79 | 5 | 62 | 12 | 73 | 6 | |||
SEPIA 200 CH | 79 | 4 | 62 | 13 | 76 | 1 | 2 | ||
CALCAREA CARBONICA 200 CH | 69 | 4 | 50 | 15 | 62 | 1 | 6 | ||
SECALE CORNUTA 200 CH | 69 | 1 | 50 | 18 | 68 | 1 | |||
ARSENICUM | 66 | 4 | 53 | 1 | 8 | 18 | 8 | 40 | |
NUX VOMICA 200 CH | 52 | 35 | 17 | 43 | 6 | 3 | |||
BRYONIA 200 CH | 36 | 4 | 31 | 1 | 32 | 4 | |||
NUX VOMICA | 32 | 17 | 15 | 27 | 2 | 3 | |||
ARNICA 10000 CH | 22 | 19 | 3 | 9 | 5 | 8 | |||
CALCAREA PHOSPHORICA 200 CH | 19 | 15 | 1 | 3 | 14 | 3 | 2 | ||
SENECIO | 18 | 17 | 1 | 18 | |||||
USTILAGO 200 CH | 17 | 9 | 8 | 17 | |||||
NATRIUM MURIATICUM | 16 | 2 | 12 | 2 | 10 | 1 | 5 | ||
BRYONIA 10000 CH | 15 | 1 | 11 | 3 | 3 | 12 | |||
BELLADONNA | 14 | 1 | 12 | 1 | 1 | 11 | 2 | ||
CONIUM 200 CH | 9 | 8 | 1 | 1 | 8 | ||||
SILICEA 10000 CH | 9 | 6 | 3 | 1 | 7 | 1 | |||
PLATINA | 7 | 1 | 5 | 1 | 6 | 1 | |||
PODOPHILLUM | 7 | 5 | 2 | 3 | 4 | ||||
APIS | 6 | 5 | 1 | 5 | 1 | ||||
PHYTOLACCA 10000 CH | 6 | 5 | 1 | 6 | |||||
HEPAR SULPHUR 200 CH | 5 | 1 | 3 | 1 | 2 | 3 | |||
HYPERICUM 200CH | 5 | 4 | 1 | 1 | 4 | ||||
MERCURIUS SOLUBILIS | 5 | 5 | 5 | ||||||
SABINA | 5 | 2 | 3 | 5 | |||||
SULPHUR 200 CH | 5 | 1 | 3 | 1 | 3 | 2 | |||
ARNICA 200 CH | 4 | 4 | 1 | 3 | |||||
ECHINACEA | 4 | 4 | 2 | 2 | |||||
IODIUM 200CH | 4 | 2 | 2 | 1 | 1 | 2 | |||
LEDUM PALUSTRE | 4 | 3 | 1 | 3 | 1 | ||||
OPIUM | 4 | 3 | 1 | 1 | 3 | ||||
CARBO VEGETABILIS | 3 | 3 | 1 | 2 | |||||
HEPAR SULFUR 5 CH | 3 | 3 | 3 | ||||||
LAC CANINUM 200 CH | 3 | 2 | 1 | 3 | |||||
MAGNESIA CARBONICA | 3 | 3 | 3 | ||||||
PALLADIUM METALLICUM | 3 | 3 | 3 | ||||||
PYROGENIUM | 3 | 3 | 3 | ||||||
CALCAREA FLUORICA | 2 | 2 | 2 | ||||||
CALCAREA PHOSPHORICA 200 CH | 2 | 2 | 1 | 1 | |||||
CAULOPHYLLUM 200 CH | 1 | 1 | 1 | ||||||
FLUORICUM ACIDUM 200CH | 1 | 1 | 1 | ||||||
LAC CANINUM | 1 | 1 | 1 | ||||||
LAUROCERASUS | 1 | 1 | 1 | ||||||
FLUMAST L | 41 | 2 | 33 | 1 | 5 | 41 | |||
MASTO ZETA PLUS | 41 | 1 | 34 | 6 | 40 | 1 | |||
ZOOCOLAGOGO | 20 | 1 | 15 | 1 | 3 | 2 | 18 | ||
LIEVITO | 5 | 1 | 3 | 1 | 5 | ||||
FLUMAST A | 2 | 2 | 2 |
Alcuni rimedi appaiono più volte: con indicazione delle diverse potenze utilizzate e senza. Non potendo attribuire una potenza certa, si è preferito lasciarle così in tabella.
I grafici 1, 2 e 3, ottenuti mediante l’analisi della contingenza, mostrano un quadro generale dello stato sanitario dell’azienda, dei trattamenti effettuati nei due anni di raccolta dei dati e del loro esito.
Grafico 1: Stato sanitario dell’azienda (da dicembre 2006 a dicembre 2008)
Grafico 2: Trattamenti effettuati in azienda (da dicembre 2006 a dicembre 2008)
E’ stato calcolato il numero di trattamenti (con un singolo rimedio) per animale e per anno. I trattamenti allopatici, per cui esiste nel regolamento del biologico il limite di 3 trattamenti/anno, sono risultati mediamente per anno: 0,41 trattamenti nel 2006, 1,45 nel 2007 e 0,93 nel 2008. In complesso ben al di sotto del limite massimo previsto.
Grafico 3: Esiti dei trattamenti effettuati in azienda (da dicembre 2006 a dicembre 2008)
In tabella 3 sono riportati i risultati dell’analisi della contingenza riguardanti il tipo di trattamento medico utilizzato per curare i 3 gruppi di patologie considerati. Il calcolo del chi quadrato indica differenze significative fra i diversi tipi di trattamento. L’uso dei trattamenti omeopatici appare sempre preponderante nel trattamento delle patologie dell’apparato genitale (72,78%) e mammario (80,95%). Anche i trattamenti fitoterapici (12,65%) sono preferiti a quelli allopatici (6,40%) nel trattamento delle patologie dell’apparato mammario. Per il trattamento delle patologie degli altri apparati, invece, è maggiormente utilizzata l’allopatia (49,78%). Tali patologie, però, rappresentano solo una piccola parte (16,30%) delle patologie totali trattate.
Tabella 3: Analisi della contingenza: tipo di trattamento utilizzato per tipo di patologia
Glr=2384 | All. | Antip. | Chir. | Fito. | Omeo. | Vacc. | Totale |
Pat. App. Genitale | 248
19,62% |
0
0% |
90
7,12% |
6
0,47% |
920
72,78% |
0
0% |
1264
100% |
Pat. App. Mam. & Rel. | 43
6,40% |
0
0% |
0
0% |
85
12,65% |
544
80,95% |
0
0% |
672
100% |
Pat. Altri App. | 223
49,78% |
13
2,90% |
7
0,80% |
24
5,36% |
138
30.80% |
43
9,60% |
377
100% |
RSquare=0,1826; Pearson test: ChiSq 792,919 P≤0,0001.
In tabella 4 sono riportati i risultati dell’analisi della contingenza riguardanti l’efficacia dei trattamenti medici utilizzati. Va detto innanzitutto che questa azienda elimina spesso animali che sono ancora produttivi ed in salute e che vengono venduti “da vita” ad altre aziende, ed infatti la percentuale di eliminati per tipo di trattamento medico utilizzato è simile. Il calcolo del chi quadrato indica differenze significative fra i diversi tipi di trattamento. Riguardo le guarigioni appaiono più efficaci i trattamenti fitoterapici (80,87%) e omeopatici (79,03%) di quelli allopatici (76,46%). La mortalità è abbastanza bassa ed in linea con quella di allevamenti da latte di caratteristiche simili. Le recidive dei trattamenti omeopatici (17,48%) e allopatici (18,48%) sono simili, mentre quelle dei fitoterapici (12,17%) sono più basse.
Tabella 4: Analisi della contingenza: esito per tipo di trattamento
Glr=2384 | All. | Antip. | Chir. | Fito. | Omeo. | Vacc. |
Eliminati | 19
3,70% |
0
0% |
3
3,09% |
5
4,35% |
52
3,25% |
1
2,33% |
Guariti | 393
76,46% |
13
100% |
55
65,98% |
81
80,87% |
1095
79,03% |
42
97,67% |
Morti | 7
1,36% |
0
0% |
1
1,03% |
3
2,61% |
4
0,25% |
0
0% |
Recidive | 95
18,48% |
0
0% |
29
29,90% |
14
12,17% |
280
17,48% |
0
0% |
Totale | 514
100% |
13
100% |
97
100% |
115
100% |
1602
100% |
43
100% |
RSquare=0,0109; Pearson test: ChiSq 40,070 P≤0,0004.
In tabella 5 sono riportati i risultati dei trattamenti medici per tipo di patologia. Il calcolo del chi quadrato indica differenze significative fra i diversi tipi di trattamento. Gli animali eliminati appaiono simili nei tre gruppi di malattie considerati (media 3,41%). Le percentuali di guariti, maggiori dell’85% per le malattie dell’apparato mammario e relative, appaiono leggermente più basse per le malattie dell’apparato genitale, che mostra anche la percentuale più elevata di recidive (24,45%). La percentuale di più elevata di mortalità, per altro sempre bassa per questo tipo di allevamento, è relativa alle malattie degli altri apparati (2,00%).
Tabella 5: Analisi della contingenza: risultati dei trattamenti per tipo di patologia
Glr=2385 | Eliminati | Guariti | Morti | Recidive | Totale |
Pat. App. Gen. | 44
3,48% |
908
71,84% |
3
0,24% |
309
24,45% |
1264
100% |
Pat. App. Mam. & Rel. | 20
2,98% |
575
85,87% |
3
0,45% |
74
11,01% |
672
100% |
Pat. Altri App. | 17
3,79% |
388
86,41% |
9
2,00% |
35
7,80% |
449
100% |
RSquare=0,0244; Pearson test: ChiSq 32,025 P≤0,0001
In tabella 6 e 7 sono riportati i risultati di ANOVA sulle caratteristiche degli animali malati per tipo di trattamento medico. La quantità di latte prodotta dagli animali trattati è alta, come del resto lo è la produzione dell’azienda in confronto ad altre con simili caratteristiche. Anche l’età degli animali ammalati, calcolata come numero di parti, appare abbastanza alta, se si considera che la durata media degli animali in azienda è di 3,5 parti, e maggiore negli animali trattati con la fitoterapia (3,93) rispetto a quelli trattati con medicinali allopatici (2,44). Gli animali trattati con coccidiostatico erano giovani e quindi sia la produzione di latte, che il numero di parti risulta zero.
Tabella 6: ANOVA: Quantità di latte prodotto per tipo di trattamento
Glr=1598 | sign | All. | Antip. | Chir. | Fito. | Omeo. | Vacc. |
Kg latte prodotto/dì | ** | 31,80B | – | 33,44AB | 33,65AB | 33,75 A | 32,17AB |
** P≤0,01. Lettere diverse indicano differenze significative per P<0,05
Tabella 7: ANOVA: Età degli animali per tipo di trattamento
Glr=2377 | sign | All. | Antip. | Chir. | Fito. | Omeo. | Vacc. |
Numero di parti | *** | 2,44C | 0,0D | 3,01B | 3,93A | 3,35B | 3,0BC |
*** P≤0,001. Lettere diverse indicano differenze significative per P<0,05
In tabella 8 sono riportati i risultati di ANOVA riguardanti la durata dei trattamenti ed i costi per tipo di trattamento medico. Riguardo alla durata dei trattamenti, quella degli allopatici (1,25 giorni) è risultata inferiore a quella degli omeopatici (2,99 giorni). La durata dei trattamenti antiparassitari (2,92 giorni) è abbastanza lunga e simile a quella dei trattamenti omeopatici dato che sono tutti trattamenti con sulfamidici a scopo coccidiostatico.
L’analisi dei costi mostra come gli interventi che costano meno sono quelli omeopatici (4,21 €) al pari delle vaccinazioni (4,35 €), mentre quelli che costano di più sono gli allopatici (12,41 €) e gli antiparassitari (10,04 €). Il costo dei trattamenti omeopatici è addirittura di circa 1/3 rispetto a quelli allopatici. Se si aggiunge anche il costo del veterinario, il trattamento omeopatico (10,03 €) costa poco più della metà di quello allopatico (18,15 €).
Tabella 8: ANOVA: Durata e costi calcolati dei trattamenti medici
Glr=2378 | Sign | All. | Antip. | Chir. | Fito. | Omeo. | Vacc. |
Giorni | *** | 1,25B | 2,92A | 1,1BC | 1,13BC | 2,99A | 1,0C |
Senza costo veterinario € | *** | 12,41A | 10,04AB | 7,17BC | 5,67CD | 4,21E | 4,35DE |
Con costo
veterinario € |
*** | 18,15A | 17,16A | 13,26B | 11,86B | 10,03C | 9,36C |
*** P≤0,001. Lettere diverse indicano differenze significative per P<0,05
I grafici sottostanti, calcolati nel tempo utilizzando le medie delle interazioni ottenute con la ANOVA (P ≤0,001), evidenziano molto bene le differenze di costi tra i vari tipi di trattamenti. In particolare si nota che i trattamenti omeopatici, contrariamente a tutti gli altri trattamenti, hanno un costo basso e sostanzialmente costante.
Grafico 4: Costi totali esclusi i costi del veterinario
Grafico 5: Costi totali compresi i costi del veterinario
Infine, per avere un punto di paragone anche con altre aziende, è stato calcolato il costo medio di un trattamento per animale per anno, senza specificare di che tipo, nell’azienda oggetto di studio.
Nel grafico 6 si riporta il grafico ottenuto utilizzando le medie delle interazioni ottenute con la ANOVA (P ≤0,001).
Grafico 6: Costo trattamento per animale per anno
[…]
Conclusioni
Dall’analisi dei dati raccolti emerge che il trattamento di bovine da latte con medicine non convenzionali apporta numerosi vantaggi in azienda, come del resto hanno evidenziato anche altri Autori (Bertani e coll., 2007).
Innanzitutto, il presente lavoro dimostra che l’omeopatia e la fitoterapia possono curare con successo la maggior parte delle patologie che si presentano in un allevamento di bovine da latte. Ciò non toglie che, in certi casi, si debba e si possa ricorrere a trattamenti convenzionali (Allopatici, Antiparassitari, Chirurgici e Vaccini).
Un ulteriore vantaggio sta nel fatto che gli animali curati con trattamenti omeopatici o fitoterapici non devono essere sottoposti a periodi di sospensione. Le loro produzioni (in questo caso il latte) possono essere utilizzate anche nei periodi durante i quali gli animali sono sottoposti a trattamento.
Inoltre il costo dei trattamenti effettuati con medicine non convenzionali risulta molto basso rispetto al costo dei trattamenti classici. La medicina non convenzionale, quindi, apporta in azienda un duplice vantaggio economico.
Tutti questi elementi, uniti al fatto che la regolamentazione europea sul biologico incoraggia l’uso di medicine non convenzionali e che i consumatori pongono sempre più attenzione al rispetto e al benessere animale, fanno ritenere che l’utilizzo delle medicine non convenzionali, omeopatia e fitoterapia in particolare, sia destinato a diffondersi sempre più negli allevamenti biologici italiani, ai quali questi metodi terapeutici possono portare notevoli vantaggi sia in termini sanitari che in termini economici.
Bibliografia
- Bertani, M., Mezzera, S., Motelli, A. (2005) Osservazione retrospettiva e analisi dei dati raccolti in due allevamenti bovini situati nella zona del Parmigiano Reggiano trattati con la medicina omeopatica. www.lycopodium.it.
- Lorenzini G., Martini A., Sabatini L., Gallai S., Squilloni S., Tambini P., Casini M., Polidori P. (2009) Efficiency and costs of the health management in an organic dairy farm where we use unconventional medicines. Proceedings ASPA, ITALIAN JOURNAL OF ANIMAL SCIENCE, 622-624, 8
- Martini A., Tambini P., Miccinesi M., Ambrosini F., Giorgetti A., Rondina D., Bozzi R., Sargentini C., Moretti M. (2000a) – Utilisation of Unconventional Medicines in a dairy farm of the northern part of the Florence Province. Preliminary results. Proceedings 13th IFOAM Scientific Conference. Basilea 28/31 agosto., 345.
- Martini A., Tambini P., Miccinesi M., Ambrosini F., Giorgetti A., Rondina D., Bozzi R., Sargentini C., Moretti M. (2000b). Utilisation of homeopathy in dairy cattle. First results of an Italian trial. Proc. 3rd Workshop of the Network for Animal Health and Welfare in Organic Agriculture (NAWHOA), Clermont Ferrand, 21-24 October: 119-124.
- Martini A., Tambini P., Miccinesi M. (2001a) – Prevenzione e cura di malattie nei bovini con metodi di medicina non convenzionale. Risultati di due anni di prova in allevamenti da carne e da latte nel Mugello. Edito dalla Comunità Montana del Mugello, Borgo S. Lorenzo (FI), 26 pp.
- Martini A., Tambini P., Miccinesi M., Bozzi R., (2001b). Homeopathic medicine: research data from Italy. Proc. 5th Workshop of the Network for Animal Health and Welfare in Organic Agriculture (NAWHOA), Rødding (DK), 11-13 November: 32-40.
- Martini A., Tambini P., Miccinesi M. (2002a) – Prevenzione e cura di malattie nei bovini con metodi di medicina non convenzionale. 1 Allevamento da latte – Censimento della Ricerca e Sperimentazione sull’Agricoltura Biologica in Italia – Abstract 2002, 107-108.
- Martini A., Tambini P., Miccinesi M. (2002b) – Prevenzione e cura di malattie nei bovini con metodi di medicina non convenzionale. 2 Allevamento da carne – Censimento della Ricerca e Sperimentazione sull’Agricoltura Biologica in Italia – Abstract 2002, 108-109.
- Martini A. (2008) Omeopatia dei bovini, dalla teoria alla pratica. In Atti Corso Introduttivo Alla Medicina Non Convenzionale Veterinaria, a cura di Pignattelli P. Edizioni Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche. Brescia – Italia, 21-38.
- Pignattelli, P., Martini, A., 2007. Omeopatia. In: Pignatelli, P., Medicina veterinaria non convenzionale, Edagricole, pp. 13-53.
- Regolamento CE N. 834/2007
- Regolamento CE N. 889/2008
- SAS, 2002. User’s Guide: Statistics, Version 8.2. SAS Institute. Inc., Cary, NC, USA.
- Vaarst M., Martini A., Bennesgard T.W., Hecktoen L., 2004. Approaches to the treatment of diseased animals. In: Vaarst, M., Roderick, S., Lund, V., Lockeretz, W. (eds.), Animal Health and welfare in Organic Agriculture, CABI Publishing, pp. 279-307.
Fonte: Dipartimento di Scienze Zootecniche e Dipartimento di Economia Agraria e delle Risorse Territoriali dell’Università degli Studi di Firenze
Per approfondire l’argomento: L’omeopatia negli allevamenti di bovini da latte. Risultati produttivi, clinici e profilo immunitario