Studio osservazionale retrospettivo condotto su 105 dei 233 pazienti affetti da malattie respiratorie croniche in cura presso la Clinica Omeopatica dell’Ospedale Campo di Marte di Lucca (Toscana, Italia) tra ottobre 1998 e maggio 2003.

Valutati sia i costi dei medicinali convenzionali utilizzando la Anatomic Therapeutic Chemical (ATC) classification, specifica per le patologie oggetto della ricerca; sia i costi generali dell’anno precedente il primo appuntamento presso la clinica omeopatica, rispetto al primo e al secondo anno successivi al trattamento omeopatico.

La ricerca pubblicata a Gennaio 2009 sulla rivista peer reviewed Homeopathy con il titolo Cost-benefit evaluation of homeopathic versus conventional therapy in respiratory diseases ha concluso che la terapia con medicinali omeopatici per le malattie respiratorie (asma, disturbi allergici, infezioni respiratorie ricorrenti acute) è stata associata a una significativa riduzione dell’uso e dei costi dei farmaci convenzionali.

I costi per la terapia omeopatica sono, inoltre, risultati significativamente inferiori rispetto a quelli per la terapia farmacologica convenzionale.

Nello specifico lo studio osservazionale ha evidenziato che i costi della terapia farmacologica per le malattie respiratorie sono stati ridotti del 46,3% (n = 105) nel primo anno (P <0,01); e del 47,5% (n = 72) nel secondo anno (P <0,01) del trattamento omeopatico.

La riduzione dei costi generali dei farmaci durante la terapia omeopatica è stata, infatti, del 42,4% nel primo anno (P <0,01); e -49,8 nel secondo anno (NS).

I costi per i pazienti affetti da asma cronico hanno mostrato una riduzione delle spese del 71,1% per medicinali specifici relativi al gruppo in terapia omeopatica rispetto a un aumento del 12,3% nel gruppo trattato solo con farmaci convenzionali dopo il primo anno di follow-up e, rispettivamente, una riduzione del -54,4% per il trattamento omeopatico rispetto al + 45,2% dopo il secondo anno.

Per i pazienti con infezioni respiratorie ricorrenti è stato riscontrato una riduzione del 35,8% nel gruppo omeopatico nel primo anno, rispetto a un aumento dell’8,6% dei costi per farmaci specifici nel gruppo di controllo; nel secondo anno le rispettive cifre erano -43,6% contro + 7,8% nel gruppo di controllo.

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