Ciò che nel sapere più concorda con la persona umana, questo è proprio dell’omeopatia hahnemanniana.

walking_focus_destressUn recente studio (Settembre 2014) condotto su larga scala, mostra ancora una volta i vantaggi del camminare o, meglio, del passeggiare.

Non si tratta però di lasciare l’auto per recarsi al lavoro o a sbrigare faccende, ma di concedersi una bella passeggiata nella Natura, possibilmente in compagnia.

Camminare in mezzo alla Natura, secondo i ricercatori riduce, infatti, lo stress percepito, aumenta il benessere mentale ed è collegato a tassi di significativamente più bassi di depressione. Come a dire che una boccata d’aria fresca e pulita rinnova la mente e rigenera l’umore.

Questo largo studio, pubblicato su di un numero speciale di Ecopsychology, è stato condotto in team dai ricercatori dell’University of Michigan, la De Montfort University, il James Hutton Institute e l’Edge Hill University (EHU), coordinati dalla dr.ssa Melissa R. Marselle della EHU.

L’analisi ha coinvolto ben 1.991 partecipanti al programma “Walking for Health”, che promuove quasi 3.000 passeggiate settimanali e attira più di 70.000 escursionisti regolari all’anno.Nordic-Walking-Platzer

Le passeggiate all’aperto e in mezzo alla Natura, specie se fatte in compagnia di altre persone, si sono dimostrate un vero e proprio toccasana per chi ha problemi psico-fisici – ma non solo.

In particolare, ne hanno beneficiato le persone che avevano sperimentato in tempi recenti eventi di vita stressanti, come una grave malattia, la morte di una persona cara, una separazione coniugale o la disoccupazione.

Ma i benefici li ottengono tutti, non solo chi ha problemi di salute sia fisica che mentale.

«Ascoltiamo le persone dichiarare di sentirsi meglio dopo una passeggiata o l’essere usciti all’aperto – ha commentato con la stampa la dott.ssa Sara Warber, professore associato di medicina della famiglia presso l’UM Medical School e membro dell’Istituto per la politica sanitaria e l’innovazione – ma non ci sono stati molti studi di grandi dimensioni a supportare la conclusione che questi comportamenti effettivamente migliorano la salute mentale e il benessere».

«Camminare è poco costoso – aggiunge la Warber – a basso rischio, e una forma accessibile di esercizio fisico. E si scopre che se fatto in combinazione con la Natura e un gruppo di persone, può essere un molto potente, quanto sottoutilizzato, scaccia-stress.

I nostri risultati suggeriscono che qualcosa di semplice come l’abbinare il camminare all’aperto con un gruppo può migliorare in positivo non solo le emozioni quotidiane delle persone, ma può anche costituire un approccio importante e non farmacologico anche per condizioni gravi come la depressione».

passeggiare insiemePer quanto non appaia così, i problemi mentali o psicologici legati allo stress e altri fattori sono in costante aumento. Sono infatti molte le persone che soffrono di ansia, fobie o anche solo di nervosismo, insoddisfazione, incertezza o disagio. Per tutti questi, spesso il ricorso ai farmaci appare come la soluzione più ovvia; ma non è sempre così.

«Dato l’aumento dei problemi di salute mentale e l’inattività fisica nel mondo sviluppato, siamo costantemente esplorando nuovi modi accessibili per aiutare le persone a migliorare la loro qualità di vita e di benessere nel lungo termine – sottolinea Warber.

Le passeggiate di gruppo in ambienti naturali locali possono dare un contributo potenzialmente importante per la salute pubblica ed essere utili per aiutare le persone ad affrontare lo stress e fare esperienza nel migliorare le proprie emozioni».