Evaluation of the Efficacy of Crataegus oxyacantha in Dogs with Early-Stage Heart Failure

Insufficienza cardiaca

Department of Veterinary Medicine and Animal Welfare, University of Santo Amaro, São Paulo, Brazil
HD Science School, São Paulo, Brazil

Homeopathy Journal – Thieme Publishers
2020; 109(04): 224-229 DOI: 10.1055/s-0040-1710021

La ricerca ha dimostrato che la terapia con Crataegus oxyacantha è stata benefica per i cani ipertesi e cardiopatici con malattia della valvola mitrale mixomatosa (MMVD), prolungando la durata della fase asintomatica.

La riduzione della pressione sanguigna sistolica (SBP) si è verificata più rapidamente nel gruppo trattato con la terapia omeopatica alla 6 CH rispetto ai cani trattati con Tintura Madre (MT).

La malattia della valvola mitrale mixomatosa (MMVD) è la cardiopatia più comune nei cani di mezza età. Quando il cane è asintomatico e ha un atrio sinistro allargato, il trattamento è benefico; tuttavia, alcuni farmaci convenzionali sono molto costosi e possono produrre effetti collaterali.

Per prolungare la durata di questa fase asintomatica sono disponibili terapie complementari come la fitoterapia e l’omeopatia.

Sebbene la terapia a base di erbe con estratto di Crataegus oxyacantha sia benefica, esiste il rischio di reazioni avverse, a differenza dell’omeopatia, dove il rischio è ridotto al minimo con la somministrazione di dosi ultra diluite.

Obiettivi  Questo studio ha valutato l’efficacia del Crataegus oxyacantha , come tintura madre (MT) e nella formulazione omeopatica 6 cH, nel trattamento della fase iniziale dell’insufficienza cardiaca dovuta a MMVD in una clinica veterinaria.

Metodi  Un totale di 30 cani con MMVD, di età pari o superiore a 7 anni e con peso fino a 10 kg, sono stati randomizzati in tre gruppi come segue: Crataegus 6 cH, Crataegus MT e soluzione idroalcolica (placebo). Gli animali sono stati valutati attraverso parametri ecocardiografici, analisi del sangue di laboratorio e misurazioni della pressione sanguigna sistolica (SBP) a 30, 60, 90 e 120 giorni dopo l’inizio della terapia, per l’analisi statistica e il monitoraggio dello studio in cieco.

Risultati  I pazienti che hanno ricevuto Crataegus 6 CH hanno mostrato una riduzione della SBP 60 giorni dopo il trattamento, mentre quelli che hanno ricevuto Crataegus MT hanno mostrato una riduzione 90 giorni dopo l’inizio della terapia.  Si è verificata una significativa regressione lineare durante la valutazione dell’effetto del trattamento con Crataegus 6 cH sulle misurazioni della SBP negli intervalli di valutazione (equazione lineare: SBP = 176,57 mm Hg – 0,21 x , dove x rappresenta i giorni di trattamento). C’è stato un aumento sia dell’accorciamento frazionale che del tempo di rilassamento isovolumetrico per quei pazienti che ricevevano la formulazione omeopatica.

Comunicazione a cura di:
Centro Ricerche Biomediche SIMOH
Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana
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