SGUARDI FUORI CAMPO: Omeopatia SIMOH aderisce alla Mostra Fotografica di Andrea Mosso.
Senza indugio condividiamo il video propostoci dall’amico Andrea Mosso (docente dell’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione integrata di Roma ed esperto di tecniche antiche di stampa) e relativo alla bella e importante Mostra Fotografica organizzata da lui e da altri sotto il titolo: “SGUARDI FUORI CAMPO”, e inaugurata il 6 Maggio 2014 a Lecce presso le Manifatture Knos (in via Vecchia Frigole 36).
Le mostra si compone dei lavori realizzati da circa 30 ragazzi ospiti, in diversi periodi, della Comunità Pubblica per Minori di Lecce, in un lungo percorso didattico sperimentale sulle tecniche fotografiche e di stampa, iniziato ad Agosto 2013.
Diverse e importanti le strutture che con la loro opera hanno contribuito a vario titolo alla realizzazione dell’iniziativa: Comunità Pubblica per Minori di Lecce afferente il Dipartimento Giustizia Minorile (Ministero della Giustizia), la Cooperativa Sociale Phoenix, l’Associazione Camera Oscura di Roma, l’Istituto Gestalt di Puglia e le Manifatture Knos.
L’Istituto Omeopatico SIMOH ritiene che l’intero progetto costituisca un’opera pedagogica di grande importanza, un insegnamento prezioso da non sottovalutare, ma al contrario da valorizzare e promuovere.
Andrea Mosso
E i ragazzi cosiddetti difficili, in difficoltà, con problemi gravi, quelli più facilmente espulsi dai percorsi didattici ordinari, a rischio di emarginazione sociale e ad evidente rischio di altro, devono sapere che in loro vivono potenzialità straordinarie, capaci di essere di insegnamento per i molti.
Capacità formidabili che a ciascuno possono far recuperare con un solo battito d’ala tutto quello che apparentemente e per anni aveva sentito di perdere.
Questa è una logica pedagogica di grande valore, che corrisponde pienamente alla stessa visione che l‘omeopatia hahnemanniana applica in campo medico al singolo paziente, ricercando sempre in ciascuno le potenzialità, le risorse biologiche, le capacità difensive e reattive vitali, al fine di valorizzare in termini terapeutici queste preziose capacità e così far uscire il malato dal tunnel della sua personale patologia.
