Medicina. Terapia sistemica complessa.

Effects of Ultra-Low-Dose Aspirin in Thrombosis and Haemorrhage

– Departamento de Homeopatía, Universidad Maimónides, Buenos Aires, Argentina;
– Centre de Recherche et de Documentation Thérapeutique, Lyon, France;
– Laboratoire d’Hématologie, UFR des Sciences Pharmaceutiques, Université de Bordeaux, Bordeaux, France.

L’aspirina, quando viene utilizzata sperimentalmente a dosi omeopatiche ultra-diluite 15CH (oltre il numero di Avogadro), agisce producendo un chiaro effetto pro-trombotico.

Background: L’aspirina è la più antica e forse la più diffusa sostanza farmacologicamente attiva ancora usata nella terapia medica convenzionale.

Il suo effetto sulla febbre e l’infiammazione ha aperto la strada al suo effetto antitrombotico. Diluizioni di aspirina sono state testate per molti anni all’Università di Bordeaux, sia nell’uomo che in modelli animali.

Metodi: Questo articolo è una revisione della totalità degli articoli pubblicati dal Laboratorio di Ematologia della Facoltà di Farmacia dell’Università di Bordeaux, riportando diverse dosi e diluizioni di aspirina, diversi tipi di inibitori, topi transgenici e modelli animali di malattie come l’ipertensione portale e la cirrosi.

Risultati: Diluizioni omeopatiche di aspirina, in particolare 15 CH, hanno mostrato un effetto pro-trombotico nell’uomo e in studi animali in vivo. Studi longitudinali nei ratti hanno anche mostrato un iniziale effetto antitrombotico seguito da un effetto pro-trombotico dell’aspirina diversi giorni dopo una singola somministrazione ad alta dose.

Questo effetto pro-trombotico sembra agire inibendo il percorso della cicloossigenasi (COX)-2 in studi condotti con inibitori selettivi della COX e in topi knock-out senza COX-1 o COX-2. E questo effetto può spiegare le complicazioni trombo-emboliche descritte dopo la sospensione dell’aspirina ai fini di un intervento chirurgico o dopo il mancato rispetto della terapia antiaggregante, e può essere utile per normalizzare l’emostasi primaria e diminuire l’emorragia in modelli animali di ipertensione portale e cirrosi.

Conclusioni: L’aspirina 15 cH agisce attraverso l’inibizione della via COX-2 producendo un chiaro effetto pro-trombotico. Ulteriori studi dovrebbero chiarire se l’effetto pro-trombotico della sospensione dell’aspirina e l’effetto dell’aspirina 15 CH sono correlati, come effetti secondari dello stesso farmaco.

Chiarire quest’ultimo risultato può essere di grande importanza per la salute pubblica.

 

Comunicazione a cura di:
Centro Ricerche Biomediche SIMOH
Scuola Italiana di Medicina OmeopaticaHahnemanniana
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