Prof. Andrea Dei Dipartimento di Chimica Università Firenze

Prof. Andrea Dei Dipartimento di Chimica Università Firenze

Ricerca chimica: evidenze scientifiche in omeopatia.

“Tutti i farmaci omeopatici, anche nelle soluzioni ultra-diluite, contengono un numero incredibile di particelle di molecole di principio attivo, come dimostrato da evidenze scientifiche”.

I risultati sono stati ottenuti grazie agli studi di Jayesh Bellare, docente di ingegneria chimica a Munbai (India), che con l’utilizzo del microscopio elettronico a trasmissione (TEM) ha dimostrato in maniera incontrovertibile la presenza di un rilevante numero di molecole di principio attivo in tutte le diluizioni omeopatiche dalla 6CH alla 200CH.

I risultati osservati siano spiegabili con il meccanismo dell’ormesi (stimolazione a basse dosi), come ha ribadito Edward Calabrese, tossicologo dell’Università di Ahmerst, Massachusetts, massimo esperto al mondo di questo sistema di interazione delle sostanze con gli organismi viventi. In pratica si tratta di un rovesciamento di azione tra una dose (grande) tossica e una dose (piccola) che ha invece un effetto terapeutico.

Come l’omeopatia, la quale si basa sulla somministrazione di dosi infinitesimali di sostanze che ad alte dosi hanno proprio una azione tossica sull’organismo (principio della similitudine omeopatica)

E’ quanto ha spiegato Andrea Dei (Ricercatore Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze e  già professore di Chimica presso la stessa Università), a margine dell’VIII convegno nazionale della Siomi a marzo 2019.

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Fonte: Adnkronos