Per la Festa dell’ 8 marzo, desideriamo quest’anno ricordare una donna importante nella storia della scienza : Lynn Margulis, la biologa che più di tutti ha lavorato sulla “simbiosi nell’evoluzione”.

Come ci ha ricordato nelle scorse giornate The Royal Society, la Dr.ssa Lynn Margulis era nata negli Stati Uniti il 6 marzo del 1938 e con il suo lavoro ha affermato in campo scientifico che le caratteristiche delle cellule viventi erano un tempo batteri indipendenti.

Le sue ricerche sono state “archiviate” per anni, prima di essere poter accettate grazie alle prove fornite dalla genetica.

Lynn Margulis, fin da giovane aveva elaborato una nuova teoria dell’evoluzione che descrisse fin da subito in “The origin of mitosing Eukaryotic Cells”; articolo rifiutato da 15 riviste scientifiche prima di essere poi pubblicato dal «Journal of Theoretical Biology» nel 1966, anno in cui ebbe modo di conseguire il dottorato e venne assunta come ricercatrice all’università di Boston.

Oggi, quest’articolo, è considerato punto di riferimento per la teoria dell’endosimbiosi, avanzata nel 1905 dal biologo Constantin Mereschkowsky e ripresa da Ivan Wallin 15 anni dopo

La Lynn negli anni ha ricevuto grandi riconoscimenti per la sua attività scientifica: il Proctor Prize per le scoperte e la capacità di comunicarle al grande pubblico, la National Medal of Science, conferitale dal Presidente Bill Clinton nel 1999,la medaglia Darwin-Wallace della Linnean Society attribuita ogni 50 anni a chi ha portato maggiori contributi nella biologia evoluzionistica, il Premio Alexander von Humboldt che la Germania riserva ai più grandi scienziati stranieri.

La sua vita e la sua opera meriterebbero di essere raccontate in un film

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