L’unica e l’originale Panca posturale pensata ed ideata in funzione dell’applicazione di Raggi Method®
Prendere attentamente in esame la persona nel suo insieme, osservando ogni parametro, segnale, disfunzione, trauma in termini posturali .
Nulla di ciò che ha segnato la vita e la postura della persona deve passare inosservato.
Aperte le iscrizioni per l’anno 2024-2025.
La medicina omeopatica hahnemanniana, agendo in modo unitario sui meccanismi funzionali sistemici di regolazione generale e particolare dell’organismo umano, sia nelle situazioni di patologia che in quelle di salute, si configura da sempre come un trattamento speciale nell’anti invecchiamento della persona umana.
In tal senso l’Istituto SIMOH ha scelto di promuovere, in sinergia con Spazio Movimento Asd Aps, un progetto sociale di educazione al movimento, in particolare attraverso l’adozione di alcune discipline e metodiche di ginnastica posturale anti invecchiamento di particolare rilevanza quali il Metodo Raggi® e Pancafit®, una metodologia posturale di eccellenza.
Con questo intento la SIMOH promuove l’utilizzo della metodologia del Prof Raggi mettendola a disposizione dei propri pazienti all’interno del percorso di cura.
La prima fase del percorso di riequilibrio posturale si svolge attraverso lezioni individuali (personal), alle quali potranno seguire lezioni a piccoli gruppi (small group) con massimo 2-3 partecipanti.
Per informazioni e iscrizioni: contattare la segreteria di Spazio Movimento c/o Istituto SIMOH – Tel. 06 5747841.
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La SIMOH di concerto con l’Associazione Spazio Movimento promuove a Roma una attività di riequilibrio posturale ad approccio globale secondo il Metodo Raggi® e all’utilizzo di Pancafit®
Il Metodo Raggi® costituisce un procedimento a carattere posturale che prende attentamente in esame la persona nel suo insieme, osservando attentamente la postura, nonché ogni parametro, ogni segnale, disfunzione, trauma che il corpo evidenzia. Nulla di ciò che ha “segnato” la vita e la postura della persona deve passare inosservato.
Si ricercano i traumi fisici passati, le cicatrici, gli interventi chirurgici, le malocclusioni, i modi scorretti di usare il corpo, le situazioni emotive che hanno lasciato un segno profondo, le componenti genetiche, le interazioni di carattere biochimico-alimentare, l’aspetto culturale, etc, per poter poi intervenire in modo mirato.