Ricerca Biomedica

Homeopathic Rhus toxicodendron Induces Cell Adhesions in the Mouse Pre-osteoblast Cell Line MC3T3-e1

Lavoro pubblicato sulla rivista internazionale “Homeopathy” a maggio 2021

Il Rhus toxicodendron (R. tox) omeopatico è correntemente utilizzato in medicina clinica da oltre 200 anni, come medicinale efficace nei malati per il trattamento di specifiche condizioni infiammatorie.

Nell’ambito della ricerca scientifica, altri studi in precedenza hanno già riportato all’attenzione degli osservatori che R. tox ha la capacità di modulare l’infiammazione nei condrociti di topo e nella linea cellulare pre-osteoblastica MC3T3-e1. Durante il processo infiammatorio, le cellule aderiscono alla matrice extracellulare (ECM), per poi migrare verso il sito di infiammazione.

Con questo studio qui pubblicato i ricercatori hanno inteso esaminare ed evidenziare ulteriormente le attività in laboratorio della sostanza preparata ad alta diluizione, dimostrando che il tossicodendro omeopatico di Rhus induce adesioni cellulari nella linea cellulare pre-osteoblasta del topo MC3T3-e1, proprio ad alte diluizioni.

Per il test di adesione cellula-substrato, le cellule MC3T3-e1 coltivate sono state tripsinizzate, affamate per 1 h in terreni privi di siero e piastrate su piastre di coltura rivestite con fibronectina (FN), R. tox 30CH o gelatina, rispettivamente. Le cellule sono state lasciate aderire per 20 minuti di incubazione e le cellule non attaccate sono state lavate. Le cellule aderenti sono state misurate utilizzando il saggio solubile in acqua di tetrazolio sale-8.

I segnali intracellulari dopo la stimolazione di R. tox sono stati esaminati analizzando la fosforilazione della tirosina della chinasi di adesione focale (FAK), della chinasi Src e della Paxillin utilizzando il test immunoblot. La formazione dell’adesione focale (FA, una struttura multiproteica contenente integrine che si forma tra i fasci di actina intracellulare e l’ECM) è stata analizzata mediante immunocitochimica utilizzando il software NIH ImageJ.

Risultati: L’ adesione cellulare è aumentata dopo la stimolazione con R. tox (FN, 20,50%; R. tox , 44,80%; e gelatina, 17,11% rispetto a cellule non rivestite [controllo]). La fosforilazione della tirosina di FAK, Paxillin e Src è aumentata rispetto a quella della gelatina quando stimolata con R. tox .

Inoltre, le cellule stimolate da R. tox hanno formato molti FA (numero di FA per cellula, 35,82 ± 7,68) rispetto alle cellule stimolate con gelatina (numero di FA per cellula, 19,80 ± 7,18) e hanno mostrato un’ampia formazione di fibre di stress di actina ancorate da FA formato alla periferia della cellula.

Conclusioni: il Rhus toxicodendron omeopatico favorisce la formazione di aderenze cellulari in vitro .

Laboratori coinvolti nella ricerca:

  • Cell Logistics and Silver Health Research Center, School of Life Sciences, Gwangju Institute of Science and Technology, Gwangju, Republic of Korea;
  • Department Integrative Medical Sciences, Nambu University, Gwangju, Republic of Korea.
    – GIST Central Research Facilities, Bio Imaging Laboratory, Gwangju Institute of Science and Technology, Gwangju, Republic of Korea.
    – Department of Convergence Medicine, Asan Institute for Life Sciences, University of Ulsan College of Medicine, Asan Medical Center, Songpa-gu, Seoul, Republic of Korea.

 

Comunicazione a cura di:
Centro Ricerche Biomediche SIMOH
Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana
Via Giovanni Miani, 8 – 00154 Roma
www.omeopatiasimoh.net – info@omeopatiasimoh.net