Uso della medicina complementare (CAM) comune nei pazienti con diabete

In tutto il mondo, si stima che il diabete colpisca 400 milioni di persone.

Uno studio aggregato inglese mostra come il ricorso ad Omeopatia e altre branche riguardi il 51% degli intervistati

 

Fonti: Generiamo Salute  e Hospital HealthCare Europe

Il diabete ha un’incidenza altissima nel mondo moderno, ed è per giunta in crescita esponenziale. Basti pensare che nel 1980 le persone affette erano circa 118 milioni, mentre oggi se ne stimano più di 415 milioni.

Il numero, già di per sé sorprendente, continuerà a salire nei prossimi anni. Gli esperti stimano che nel 2040 riguarderà 690 milioni di persone. Considerando solo l’Italia, oggi le persone afflitte da diabete mellito sono il 7% circa della popolazione.

Nel mondo una persona su due cura il diabete con la medicina complementare

Davanti a un problema di così vaste dimensioni le persone hanno risposto cercando sempre di più l’aiuto della medicina complementare. Non sostituendola alla medicina convenzionale, sia chiaro. Ma affiancandola nei casi in cui l’allopatia non riesce a offrire soluzioni durature. Già una ricerca del 2007 aveva portato alla luce questa tendenza. Quello studio aggregato, o metanalisi, basato sui dati di 18 studi sottostanti, aveva dimostrato che l’uso della medicina complementare da parte di coloro che soffrivano di diabete variava dal 17 al 72,8 %.

I dati variano molto in base alle aree geografiche, tra il 17 e 89%.

Oggi un nuovo approfondimento dimostra come quella tendenza sia continuata nell’ultimo decennio. E, anzi, sia ulteriormente cresciuta. Secondo la nuova revisione sistematica, aggiornata dal 2009 al 2019 e riguardante 38 paper da 25 diversi paesi, l’oscillazione è tra il 17% e l’89%. La prevalenza aggregata è quindi del 51%.

Complessivamente, 15 studi includevano entrambe le forme di diabete, mentre 23 includevano solo quelli con diabete di tipo 2.

Al primo posto erbe e integratori nutrizionali.

Sedici degli studi si sono concentrati esclusivamente su integratori a base di erbe e integratori nutrizionali, mentre il resto ha discusso altri tipi di Medicina complementare. Le erbe più comunemente usate erano la cannella e il fieno greco, sebbene fossero menzionati anche l’aglio, l’aloe vera e il seme nero.

Le forme più comuni di medicina complementare includevano Omeopatia, agopuntura, terapie mente-corpo e massaggi. È interessante notare che il 78% dei pazienti ha utilizzato queste terapie come aggiunta alla terapia convenzionale e due terzi (67%) non hanno rivelato questo uso al proprio operatore sanitario.

Lo studio è stato realizzato dal team della School of Pharmacy dell’ Università di Birmingham nel Regno Unito.

Citazione:
Alzahrani AS et al.Global prevalence and types of complementary and alternative medicines use amongst adults with diabetes: systematic review and meta-analysis“.

Revisione sistematica e meta-analisi pubblicata su The European Journal of Clinical Pharmacology (2021).

 

Comunicazione a cura di:
Centro Ricerche Biomediche SIMOH
Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana
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