accordo gobverno regioniFonte: Doctor33 – Venerdì, 31 Marzo 2017
Autore: Mauro Miserendino

Specialisti ricercati in una Regione e impossibilitati a praticare appena varcato il confine?

Anche in tema di medicine alternative come in tanti altri campi, si rischia un’Italia a venti velocità nonostante vi sia un’intesa nazionale e tutti gli ordini dei medici abbiano istituito registri degli iscritti che praticano medicine complementari, a volte aggiungendo altre discipline.

L’accordo Governo- Regioni del 7 febbraio 2013 prevede l’istituzione di specifici registri per medici che praticano Agopuntura, Fitoterapia e Omeopatia impattando su una materia in precedenza disciplinata dalle Regioni alle quali offre tre anni per adeguarsi.

In teoria, dal 7 febbraio 2016 tutte le regioni dovrebbero accettare in elenco solo il medico con alle spalle un corso triennale o un master universitario (400 ore di formazione teorica e 100 di pratica clinica di cui metà di tirocinio con tutor esperto), con frequenza all’80% delle lezioni, esame finale ed attestato.

Fino al 7/2/16 lo stesso accordo concede di iscriversi ai registri, previa valutazione di una commissione ordinistica, attestando 300 ore di insegnamenti seguiti nella disciplina d’interesse o 200 ore più 15 anni di pratica, ovvero la partecipazione a corsi con preparazione analoga o ancora 8 anni di docenza.

In pratica, solo Puglia, Piemonte e Trentino hanno ratificato l’accordo puntuali.

Anche la Lombardia ha dato l’ok nei tempi, il 2 ottobre 2015, «ma non in tempo per adottare le delibere attuative. Intanto crescevano i nuovi candidati all’iscrizione ai registri», spiega Ugo Tamborini segretario Omceo Milano.

«Solo all’Ordine di Milano il trend è cresciuto dai 150 iscritti ai registri del 2010 ai 477 attuali. E tutti uscivano da scuole per le quali non erano ancora stati approvati i requisiti di accreditamento.

In Regione osservai che i requisiti posti dall’accordo del febbraio 2013 potevano essere resi vigenti tre anni dopo il suo recepimento nella regione anziché tre anni dopo la sua firma a Roma. Il mio punto di vista fu accolto. Per la Lombardia significa che […]

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