L’emergenza pandemica insegna che ci troviamo di fronte alla più grave crisi mai verificatisi del modello sanitario e terapeutico che si è sviluppato nel mondo occidentale in questi ultimi 40-50 anni.

È necessaria una urgente revisione profonda degli approcci clinici e terapeutici fino qui prevalenti, privilegiati fino ad oggi sulla base di obsoleti modelli riduzionistici di retaggio ottocentesco.

Oggi viviamo in un mondo in cui le malattie croniche e degenerative (e non solo ..) come l’asma, il diabete, l’obesità, le allergie alimentari, i disturbi metabolici, le patologie neurologiche, ecc. sono in costante preoccupante aumento anche a livello transgenerazionale (ad es. bambini ipertesi, figli di genitori e/o di nonni ipertesi..).

Tutto questo non è certo casuale.

Vi è, infatti, un forte legame comune tra queste malattie e la cancellazione/distruzione del mondo microbico operata in modo continuativo, in particolare nei confronti dei batteri vitali, con l’abuso di farmaci ed in particolare di antibiotici ad ampio spettro .

È, quindi, necessaria in medicina una urgente e profonda revisione degli approcci clinici e terapeutici fino qui prevalenti, esercitati attribuendo valore assoluto a dati che per loro natura sono solo relativi, limitati e provvisori.

Dati indicativi, ma non esaustivi perché sviluppati sulla base di semplici approcci statistico-matematici basati su obsoleti modelli riduzionistici di retaggio ottocentesco.

Comunicazione a cura di:
Centro Ricerche Biomediche
SIMOH, Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana
Via Giovanni Miani, 8 – 00154 Roma