Dr.ssa Michèle Rubirola Sindaco di Marsiglia

«Il nuovo Sindaco della città di Marsiglia è Michèle Rubirola, medico omeopata».

Quasi una novizia in politica, prima della sua vittoria alle elezioni comunali di giugno, Michèle Rubirola, il nuovo sindaco di Marsiglia, è ben nota nel mondo medico per la sua posizione a favore dell’omeopatia e della medicina integrativa.

In particolare, si era sollevata contro tutti coloro che trattano i medici omeopati come “ciarlatani”, anche se hanno fatto gli stessi studi dei loro colleghi medici di base.

Marsiglia, 17.07.2020 – Michèle Rubirola, che presto avrà 64 anni, madre di tre figli, dottoressa e precoce ambientalista, è stata eletta sindaco di Marsiglia il 28 giugno, alla guida di Printemps Marseillais.

Diventa così la prima donna a ricoprire questa posizione. Da sinistra, Michèle Rubirola sta soprattutto mettendo fine a un quarto di secolo di regno della destra politica nella seconda città più grande della Francia.

Se questa impegnata dottoressa si è fatta conoscere per la sua lotta per l’uguaglianza sociale e l’ecologia, si è anche fatta un nome difendendo l’omeopatia. Un atteggiamento coraggioso, in un momento in cui questa terapia è vittima di una denigrazione sistematica e ingiustificata.

Medico sportivo, terapeuta e omeopata.
È nel 1966, all’età di dieci anni, che Michèle Rubirola entra nel liceo femminile marsigliese, il Lycée Montgrand, dove rimane fino al conseguimento del diploma di maturità nel 1973.

La ragazza ha poi proseguito gli studi presso la Facoltà di Scienze Mediche e Paramediche di Marsiglia dal 1974 al 1981 per conseguire il dottorato con specializzazione in omeopatia. Nel 1981 ha aperto uno studio privato di medicina generale con particolare attenzione all’omeopatia. Ha lavorato lì fino al 1997.

Dal 1994, la Dott.ssa Rubirola ha offerto i suoi servizi al Centro di Esame Sanitario di Marsiglia. Allo stesso tempo, dal 1987 lavora anche per la cassa malattia primaria di Bouches du Rhône. E dal 2010 il medico lavora all’Edusante come specialista e formatore nell’educazione terapeutica del paziente. Le sue aree di competenza sono la medicina dello sport, la salute pubblica, l’educazione terapeutica e l’omeopatia.

Il nuovo sindaco di Marsiglia pratica l’omeopatia dall’età di 26 anni. La usa per curare le malattie croniche dei pazienti che generalmente vivono nei quartieri popolari. Il dottor Rubirola vede molti vantaggi in questa medicina non convenzionale, tra cui il suo basso costo, la sua efficacia, l’assenza di interazioni farmacologiche o di gravi effetti collaterali indesiderati, e così via.

L’omeopatia evita anche gli appuntamenti frettolosi e gli scandali sanitari di tipo Mediator. . Per questo motivo, ha sempre difeso questa pratica. Questa posizione le è valsa le critiche dei suoi colleghi medici generici.

Un’alternativa più umana e incentrata sull’individuo
Ma questo non la scuote. Consapevole delle potenzialità dell’omeopatia, Michèle Rubirola invoca “la complementarietà delle pratiche nell’interesse del paziente”, in cui “c’è anche il desiderio di essere maggiormente coinvolta nella sua salute”. In una dichiarazione in omaggio a un collega, nel 2019, ha indicato di convalidare “questa visione e pratica della medicina”. Quello in cui l’essere umano è al centro”. Lei crede che “l’importante è fare prima una diagnosi, e poi la terapia è pensata, condivisa con i pazienti e i genitori. Lontano dal potere medico che disprezza il malato”.

Michèle Rubirola protesta anche contro i media e i medici “televisivi” che fanno apparire i loro colleghi omeopati come persone ignoranti, anche se hanno frequentato tutti la scuola di medicina.

Così, si rammarica del fatto che gli omeopati siano “decimati e banditi dalla comunità medica dalla società scientifica basata sulla Evidence Based Medicine risultante da studi di coorte, prove scientifiche [poche prove scientifiche, ndr] senza tener conto della vita, dei bisogni e delle possibilità del paziente, e che classifichi la medicina non convenzionale, di cui l’omeopatia fa parte, come ciarlataneria, come una credenza.

Fonte: SafeMed