Il Governo Bavarese si concentra sull’Omeopatia istituendo nella sua compagine un nuovo Dipartimento nel Ministero della Salute
In passato, l’omeopatia nel mondo era ancorata a due Ministeri della salute; ma ora un terzo paese sta entrando a farne parte: la Baviera prende a modello l’India e la Svizzera e crea un dipartimento di omeopatia all’interno del Ministero della Salute.
Il dipartimento è stato presentato dal Segretario di Stato per la sanità, Klaus Holetschek. Il capo della nuova Unità 74 del Dipartimento 7 del Ministero della Salute sarà Elisabeth Nordgauer-Ellmaier.
Il segretario di Stato Holetschek ha commentato anche la critiche espresse dalla cosiddetta lobby anti-omeopatica: “La gente la usa”.
Si deve quindi lasciare il livello puramente emotivo ed è necessario occuparsene. “Dobbiamo fare più ricerca sui metodi di guarigione naturale, che si svilupperanno ancora di più nel prossimo futuro”, ha detto.
Holetschek ha, inoltre, sottolineato: “La medicina moderna ha bisogno di un sistema sanitario orientato al paziente, in cui la medicina scientifica e quella naturale siano su un piano di parità.
“Il futuro sta nella significativa cooperazione della terapia di medicina convenzionale e naturale”, ha detto il politico in una dichiarazione rilasciata dal Ministero.
Holetschek sostiene anche l’opportunità di una cattedra universitaria sul tema in Baviera; forse questa potrebbe essere avviata attraverso una fondazione: “Dobbiamo fare una ricerca migliore sui metodi di guarigione naturali, che si svilupperanno ancora di più nel prossimo futuro”.
La comunità omeopatica chiede da tempo un maggiore utilizzo e un sostegno politico all’omeopatia in Baviera.
Per i primi colloqui, la Hahnemann Society aveva incontrato il ministro della Salute, Melanie Huml, e il portavoce della CSU per la politica sanitaria, Bernhard Seidenath, in occasione di un “summit sull’omeopatia” nel dicembre 2018. L’Homoeopathiewatchblog aveva riferito dell’incontro
In seguito al vertice, 42 membri del parlamento appartenenti alla CSU (Unione Cristiano Sociale) hanno condotto una campagna per il mantenimento delle tariffe omeopatiche.
Inoltre la CSU aveva promosso nel parlamento statale uno studio su “Meno antibiotici attraverso più omeopatia” per esaminare se e come gli antibiotici potessero essere sostituiti dall’omeopatia, ottenendo in Baviera il raddoppio del budget proprio dopo le critiche allo studio.
