infezione

Farmacovigilanza: se si ha un’infezione, è meglio evitare di assumere farmaci antinfiammatori non steroidei a base di ibuprofene o ketoprofene.

I cosiddetti FANS a volte usati dai pazienti in caso di febbre o dolore, potrebbero promuovere gravi complicazioni infettive se non assunti in dosi minime e nel più breve tempo possibile. Inoltre, è importante non prendere antinfiammatori in caso di varicella.

I farmaci antinfiammatori a base di ibuprofene o ketoprofene non vanno assunti in caso di infezione.

A questa conclusione è giunta l’ANSM, l’Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei farmaci, che ha commissionato un’indagine di farmacovigilanza sui due Fans (Farmaci anti-infiammatori non steroidei) più consumati, l’ibuprofene e il ketoprofene. Ciò dimostra che a volte in situazioni banali (punture di insetti, tosse, angina, ecc.) se questi farmaci, come il Nurofen, vengono assunti in modo non adeguato, possono provocare serie complicazioni.

Le complicanze – ha osservato lo studio commissionato da Ansm – si verificano quando il farmaco antinfiammatorio viene assunto per alcuni giorni e a volte anche in aggiunta ad un antibiotico. Ciò può essere dovuto al meccanismo di questi farmaci, spiegano gli esperti, che può interrompere la risposta infiammatoria locale e alterare la risposta immunitaria.

Continua, quindi la lunga e variegata lista di controindicazioni che i Fans si portano dietro da anni. Nonostante le avvertenze, comprese anche nel foglio illustrativo, troppe complicazioni nei bambini si verificano ad sempio durante la varicella. Tuttavia, non è consigliabile utilizzare un antinfiammatorio durante questa malattia a causa del rischio di lesioni cutanee a volte anche gravi.

Questo è l’unico rischio chiaramente menzionato. Gli altri effetti indesiderati non sono presenti nel bugiardino, il documento informativo del paziente.

Lo studio
Di tutti i casi segnalati dal 2000, gli studiosi hanno selezionato 337 casi di complicazioni infettive con ibuprofene e 49 casi con ketoprofene, dopo aver preso in considerazione solo i casi più gravi nei bambini o negli adulti (spesso giovani) senza fattori di rischio o comorbilità (ossia la coesistenza di più patologie diverse). Si tratta di gravi infezioni della pelle e dei tessuti molli, sepsi, infezioni pleuropolmonari (polmonite complicata, ascessi, pleurite), infezioni neurologiche (empiema, ascesso cerebrale) o anche cellulite o mediastinite.

Queste complicazioni infettive (principalmente Streptococco o Pneumococco) sono state osservate dopo un periodo di trattamento molto breve (da 2 a 3 giorni), anche quando i FANS erano combinati con la terapia antibiotica. 

Dai risultati di ricerca è emerso che queste infezioni, in particolare lo Streptococcus, potrebbero essere aggravate assumendo proprio i farmaci FANS.

L’analisi di studio ha, inoltre, mostrato che vi è un uso persistente di farmaci antinfiammatori non steroidei in caso di varicella e a tal proposito l’ANSM ricorda che i FANS, già noti per causare gravi complicanze batteriche della pelle, durante la varicella dovrebbero essere evitati del tutto.