Systemic Agro-Homeopathy: A New Approach to Agriculture

Ricerca pubblicata su OBM Integrative and Complementary Medicine, Luglio 2021

Autori: Francesco Di Lorenzo¹ , Giovanni Dinelli², Ilaria Marotti², Grazia Trebbi².

¹Scuola di Medicina Integrata di Palermo,
²Dipartimento di Scienze Agrarie e Alimentari, Alma Mater Studiorum-Università di Bologna.

L’agricoltura moderna deve soddisfare le mutevoli esigenze della società sia in termini di qualità degli alimenti che per quanto riguarda le problematiche ambientali legate alla produzione primaria (es. biodiversità, habitat, qualità dell’acqua e dell’aria e cambiamenti climatici).

In questo contesto, sono necessarie soluzioni vantaggiose per tutti a livello di azienda agricola, con una produzione alimentare più sostenibile, nonché una riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo e la perdita di biodiversità e risorse naturali.

Per affrontare questi problemi, è attualmente in fase di sviluppo una nuova disciplina emergente chiamata “agro-omeopatia sistemica”. Questo approccio considera le piante e le loro interazioni con l’ambiente come un agroecosistema unificato, chiamato “holon” e si basa sull’uso di sostanze a diluizioni ultra elevate che sono sicure per gli agricoltori e non hanno effetti collaterali ecologici.

Conclusioni: L’approccio agro-omeopatico sistemico considera l’azienda agricola come un unico organismo, un agroecosistema di elementi viventi e non, che stabilisce una fitta rete di interazioni. Il suo scopo è rafforzare e intensificare le relazioni tra gli organismi per creare un agroecosistema più forte e più sano, coinvolgendo tutti gli organismi all’interno dell’agroecosistema.

Per raggiungere questo scopo, l’approccio descritto consente di controllare e gestire i processi agricoli attraverso l’applicazione di sostanze naturali altamente diluite e dinamizzate. Quest’ultimo potrebbe ristabilire l’equilibrio nell’agroecosistema stimolando le naturali resistenze già presenti nel sistema agrario. L’identificazione del corretto rimedio minerale, attraverso i biotipi e i livelli di patogenesi,

Ad oggi, l’approccio agro-omeopatico sistemico è stato adottato da alcuni agricoltori in Europa, in particolare in Italia, da circa sei anni e sta riscuotendo un crescente interesse, soprattutto tra i produttori biologici.

Ad oggi, inoltre, diverse osservazioni sono state riportate dagli allevatori (comunicazioni personali), fornendo prospettive positive e incoraggianti, ma per convalidare tali risultati è necessaria una rigorosa sperimentazione scientifica a livello di azienda agricola.

Se i dati statistici delle prove sul campo dovessero confermare le osservazioni finora fatte, l’approccio agro-omeopatico sistemico potrebbe rappresentare un modello di produzione agroecologico a bassissimo impatto energetico. Inoltre, questo approccio potrebbe essere in linea con l’attuale orientamento della comunità europea (European Green Deal), che mira a promuovere un tipo di agricoltura sostenibile.

In tale contesto, l’agro-omeopatia sistemica soddisferebbe i tre pilastri della sostenibilità: (1) economica, a causa del bassissimo utilizzo di materie prime; (2) ambientale, evitando l’uso di sostanze chimiche quali fertilizzanti, pesticidi, ecc.; e (3) sociale, con la produzione di cibo sano, sicuro e di alta qualità.

 

Comunicazione a cura di:
Centro Ricerche Biomediche SIMOH
Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana
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