Bidirectional role of acupuncture in the treatment of drug addictionn

Esame dei meccanismi neurobiologici dell’Agopuntura per la tossicodipendenza: l’agopuntura riduce la ricerca di farmaci tramite l’attivazione diretta del percorso cerebrale.

L’agopuntura normalizza le disfunzioni della via mesolimbica della dopamina e regola i neurotrasmettitori coinvolti nella modulazione del desiderio di droga.

La stimolazione somatosensoriale media gli effetti dell’agopuntura. 

 

“Agopuntura nella tossicodipendenza: revisione dei meccanismi.
L’agopuntura riduce il desiderio di droga attraverso un’azione bidirezionale sulla via dopaminergica mesolimbica.”

Questa revisione pubblicata nel 2021 su Neuroscience & Biobehavioral Reviews (Impact Factor: 8.3) fornisce la prova che l’Agopuntura può ridurre la ricaduta al comportamento di ricerca di droga regolando i neurotrasmettitori coinvolti nella modulazione del desiderio di droga attraverso meccanismi afferenti somatosensoriali.

Inoltre, la ricerca dimostra che l’agopuntura normalizza l’iper-reattività o l’ipoattività del sistema dopaminergico mesolimbico in questi processi opposti nella tossicodipendenza, suggerendo un ruolo bidirezionale dell’agopuntura nella regolazione della tossicodipendenza.

Ciò indica che l’agopuntura può ridurre il desiderio di droga correggendo entrambe le disfunzioni della via mesolimbica della dopamina.

La tossicodipendenza è un disturbo cronicamente recidivante, che colpisce persone di ogni ceto sociale. Gli studi sugli effetti dell’agopuntura sulla tossicodipendenza sono quindi molto “intriganti” alla luce del fatto che l’agopuntura può essere utilizzata come un comodo intervento terapeutico per il trattamento della tossicodipendenza mediante l’attivazione diretta del percorso cerebrale.

L’attuale review discute i meccanismi neurobiologici alla base dell’efficacia dell’agopuntura nel trattamento della tossicodipendenza, sulla base di due diverse teorie (la teoria della sensibilizzazione incentivante e la teoria del processo avversario), che hanno visioni apparentemente opposte sul ruolo dei percorsi mesolimbici della ricompensa nella mediazione del comportamento compulsivo di ricerca della droga.

 

Comunicazione a cura di:
Centro Ricerche Biomediche SIMOH
Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana
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