IMG_1688Pilot Study on the Homeopathic Treatment of Binge Eating in Males.

La ricerca – pubblicata ad Aprile 2016 sulla rivista Alternative therapies in health and medicine” – costituisce uno studio pilota condotto per nove settimane su 10 casi clinici presso il Dipartimento medico omeopatico dell’Università di Johannesburg a Johannesburg, Sudafrica.

In ciascun singolo caso preso in esame, i rimedi omeopatici individualizzati sono stati prescritti per sei settimane, con una approfondita analisi che per ciascuno ha documentato e valutato i cambiamenti nel tempo.

Lo studio – che ha avuto lo scopo di misurare l’efficacia di trattamenti omeopatici (ad alte diluizioni oltre il numero di Avogadro) individualizzati per il binge eating in maschi adulti – ha riportato in tutti i partecipanti miglioramento con una diminuzione della gravità e della frequenza del comportamento binging; Sono stati, inoltre, descritti anche miglioramenti concorrenti nella salute generale.

IMG_1689Questo studio pilota è importante poiché mostra i potenziali benefici del trattamento omeopatico individualizzato nei casi di binge eating in pazienti maschi. Il ruolo, infatti, delle terapie omeopatiche nel trattamento del binge eating rimane ancora scarsamente esplorato.

La ricerca, inoltre, nel contribuire ad arricchire la conoscenza sull’uso di un trattamento omeopatico individualizzato ad alte diluizioni per il binge eating negli adulti, serve ad aprire il campo per ulteriori studi da condurre su pazienti affetti da disturbi alimentari caratterizzati da binge eating: come la bulimia nervosa (BN) e il disturbo alimentare binge (BED).

Lo studio mette, infatti, in evidenza i potenziali vantaggi terapeutici dell’omeopatia come opzione di trattamento complementare, che può essere di grande valore sia per i medici, che per pazienti.

Nello specifico della ricerca, sono stati prescritti in totale otto diversi medicinali omeopatici ad alte diluizioni (LM), di cui tre rimedi sono stati prescritti due volte (Natrum muriaticum, Phosphorus e Sulphur) e cinque rimedi sono stati prescritti una volta (Arsenicum album, Aurum metallicum, Staphysagria, Lachesis mutans e Rhus toxicodendron ).

Al termine della ricerca, tutti i partecipanti hanno riportato una diminuzione della frequenza e della gravità del loro binge eating in una misura più o meno ampia. La maggior parte dei partecipanti ha sperimentato un miglioramento contemporaneo di altri aspetti della loro salute, come le loro abitudini di sonno, la libido, la pressione sanguigna, il loro livello di fiducia e / o un senso generale di benessere.

L’analisi statistica dei risultati conferma un significativo miglioramento sia della frequenza e della gravità di binging dopo il trattamento con il medicinale omeopatico più individualizzato.

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Binge eating è un sintomo comune associato a disturbi alimentari. Il binge eating è spesso accompagnato da disagio gastrointestinale, stipsi e distensione addominale che contribuisce a una scarsa qualità della vita. I disturbi alimentari sono spesso associati a disturbi sottostanti nella regolazione emotiva e nell’immagine corporea che porta alla scarsa autostima e all’isolamento sociale. Inoltre i disturbi alimentari possono provocare complicazioni mediche come le anomalie degli elettroliti, l’edema, le anomalie della conduzione cardiaca e le complicazioni gastrointestinali.

Comunicazione a cura di:
Centro di Ricerca Biomedica SIMOH
Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana
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