World Mental Health Day Un’opportunità per aumentare la consapevolezza sulle interconnessioni essenziali tra salute mentale e natura.

La Giornata Mondiale della Salute Mentale, istituita nel 1992, mette in evidenza l’importanza di prenderci cura di noi stessi.

Il tema di quest’anno è la salute mentale “in un mondo diseguale”.

Ridurre l’inquinamento dell’aria diventa quindi fondamentale per garantire il benessere psicofisico a più persone possibili.

La Biodiversità è alla base della salute delle persone e del nostro pianeta, e non solo della nostra salute fisica.

Per la Giornata Mondiale della Salute Mentale, l’Istituto SIMOH pone in evidenza il modello della Biodiversità.

Biodiversità e salute costituiscono un binomio inscindibile e un tema fondamentale nell’ambito della mission dell’Istituto omeopatico italiano.

La salute psico-fisica individuale è fortemente collegata alla biodiversità e la medicina omeopatica trova nella biodiversità strumenti importanti per promuovere percorsi terapeutici sistemici e correlazionistici del tutto particolari.

Nella biodiversità risiedono potenzialità terapeutiche formidabili, perché rappresenta la molteplicità delle strade percorribili per promuovere la salute delle persone orientandosi all’interno delle molteplici rappresentazioni della multiforme patologia umana.

Ma la biodiversità ci insegna anche l’importanza proattiva diretta della natura sulla salute mentale. Come ha ben evidenziato LifeGate per questa occasione, quando siamo in mezzo agli alberi (ad esempio), la pressione si abbassa, il battito cardiaco rallenta e l’umore migliora velocemente.

La scienza l’ha confermato, in particolare una ricerca condotta dal biologo Gregory Bratman e pubblicata sulla rivista Proceedings of the National academy of sciences (PNAS).

Bratman ha dimostrato che passeggiare a contatto con la natura ha un effetto rigenerante sul cervello, allontana i pensieri negativi e aumenta i livelli di attenzione.

Ma questo non è solo un risultato psicologico.

E’ il ritmo biologico individuale a modificarsi, a accordarsi in modo diverso e secondo sinergie e finalità fisiologiche migliori e funzionali.

“Stare a contatto con la natura, anche per breve tempo, aiuta a ridurre i modelli (biologici, nota Simoh) di pensiero associati in alcuni casi a patologie come la depressione”, ha dichiarato il biologo Bratman.

Al contrario, l’esposizione ad ambienti disturbati dal punto di vista ecologico (come ad es. in presenza di inquinamento atmosferico), può, invece, ripercuotersi negativamente sulla salute generale delle persone e sulla salute mentale in particolare.

Molti studi scientifici confermano questa lettura della realtà. Come quelli condotti da un gruppo di ricercatori britannici che con il loro lavoro – il più approfondito finora sull’argomento – condotto su 13 mila pazienti londinesi hanno sviluppato proprio queste letture.

Fonti: LifeGate, World Health Organization

Comunicazione a cura di:
Centro Ricerche Biomediche
SIMOH, Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana
Via Giovanni Miani, 8 – 00154 Roma – Italy
Tel. 06.5747841 – Fax 06.57288203