Samuel Hahnemann

Samuel Hahnemann

Gli omeopati considerano che l’aumento dei tassi di cancro, di malattie cardiache, di stanchezza cronica e di altre varie forme di malattie croniche, in particolare e sempre di più frequenti nelle persone più giovani, possano derivare dalla soppressione delle manifestazioni sintomatologiche nell’ambito dei processi patologici, determinata dall’uso prevalentemente sintomatico delle terapie convenzionali.

Non sorprende, quindi, che i medici convenzionali e le Big Pharma possano essere coinvolti in una lunga storia di attacchi all’omeopatia e agli omeopati.

L’antagonismo contro l’omeopatia cominciò quando, all’inizio del 1800, il medico sassone Samuel Hahnemann, assai rispettato nel suo Paese, sviluppò in medicina il sistema medico omeopatico. Hahnemann era un traduttore di importanti testi di medicina e di farmacologia e autore del principale libro di testo utilizzato dai Farmacisti dei suoi tempi.

Ma nonostante l’elevata statura scientifica di Hahnemann nei campi della medicina, della farmacologia e della chimica, la sua forte critica alla medicina convenzionale portò ad attacchi personali contro di lui da parte dei medici ortodossi e dei farmacisti (i produttori di farmaci dell’epoca), che proprio dal lavoro di Hahnemann si sentirono minacciati sia dal punto di vista teorico che economico.

Quando l’omeopatia arrivò in America nel 1825, essa crebbe rapidamente grazie ai successi terapeutici, ampiamente riconosciuti, nel trattamento delle epidemie di malattie infettive che infuriavano all’inizio e alla metà del 1800. Poi, quando, nel 1844, l’American Institute of Omeopatia divenne la prima organizzazione medica nazionale, si sviluppò un’organizzazione rivale che si proponeva di fermare la crescita dell’omeopatia. Quell’organizzazione si chiamò American Medical Association.

Paul Starr, vincitore del premio Pulitzer nel 1982 con il libro: The Social Transformation of American Medicine, ha posto in evidenza l’elevato livello che l’omeopatia raggiunse in America a metà e dopo il diciannovesimo secolo: “Poiché l’omeopatia era simultaneamente filosofica e sperimentale, molte persone la ritennero scientificamente superiore alla medicina ortodossa”.

Samuel Hahnemann Monument

Samuel Hahnemann Monument – Washington D.C.

Nel 1900, a Washington, il Presidente degli Stati Uniti, William McKinley, dedicò persino un monumento speciale all’Omeopatia, intitolandolo al dottor Hahnemann, che ancora oggi si erge come l’unico monumento della Capitale americana intitolato alle gesta di un medico.

Tuttavia, a causa della minaccia economica, filosofica e scientifica che il nuovo paradigma e la pratica dell’omeopatia rappresentano, esiste ancora oggi un antagonismo al vetriolo.

Risulta, quindi, illuminante mostrare la disinformazione che si è sviluppata sull’omeopatia e quindi capire CHI sia alla guida di questa campagna di disinformazione.

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