Branch-Elliman W, O’Brien W, et al. Association of duration and type of surgical prophylaxis with antimicrobial-associated adverse events. JAMA Surg 2019. DOI: 10.1001/jamasurg. 2019.0569
Fonte: Farmacovigilanza.eu
La profilassi antibiotica post intervento chirurgico non solo non ha una dimostrata efficacia, rispetto a quella pre intervento, ma si associa anche a un aumento del rischio di insufficienza renale e di infezioni da Clostridium difficile, tanto maggiore quanto più lunga è la durata della prescrizione.
Questi risultati vengono da uno studio di coorte statunitense multicentrico – pubblicato ad Aprile 2019 su JAMA Surgery – che ha analizzato i dati di 79.058 anziani sottoposti a intervento chirurgico e trattati con profilassi antibiotica pre e post chirurgica.
Il rischio di insufficienza renale acuta aumentava per ogni giorno aggiuntivo di profilassi dopo l’operazione (per gli interventi cardiaci l’odds ratio andava da 1,03 per i trattamenti inferiori ai due giorni a 1,82 per quelli superiori ai tre giorni; per gli interventi non cardiaci andava da 1,31 a 1,79).
Parallelamente aumentava anche il rischio di infezione da Clostridium difficile (con odds ratio da 1,08 a 3,65 con l’allungarsi dei tempi della profilassi antibiotica).
Inoltre il prolungare la profilassi antibiotica non riduceva la frequenza di infezione della ferita chirurgica.
Il numero di casi da […] Clicca QUI per continuare a leggere l’articolo originale