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E’ sempre più evidente che nelle malattie croniche lo Sport è una buona cura, efficace ed economica. Ma i medici non lo prescrivono, anche perché spesso sono poco informati e sensibilizzati sulle evidenze scientifiche.

L’Istituto Omeopatico SIMOH promuove il Progetto SportTerapia per tramite della propria Sezione “SIMOH Homeopathic Human Kinetics“.

L’esercizio fisico deve essere considerato un reale intervento sanitario a tutto tondo, che funziona in modo importante nel trattamento di numerose patologie croniche.

In termini di riduzione della mortalità il movimento e l’esercizio fisico offrono benefici simili a quelli ottenuti con i farmaci nella prevenzione secondaria di patologie coronariche, nella riabilitazione post-ictus, nello scompenso cardiaco e nella prevenzione del diabete.

Anche per disturbi meno gravi, come il mal di schiena e l’artrosi, i benefici dell’esercizio fisico sui sintomi e sulla qualità di vita sono evidenti.

Ma a dispetto di robuste evidenze scientifiche, nelle malattie croniche l’esercizio fisico rimane ampiamente sottoutilizzato rispetto a interventi farmacologici o chirurgici. 837835653-hall-barbell-rehabilitation-fysiotherapist

“Il nostro lavoro – afferma la  Prof.ssa Maria Letizia Salvi, presidente della SIMOH – ha tre obiettivi fondamentali:

  • educare la cittadinanza al movimento e all’attività motoria individualizzata;
  • verificare gli esiti di salute clinicamente rilevanti per alcune delle principali patologie croniche;
  • fornire per ciascuna condizione delle linee guida pratiche per realizzare esercizi efficaci personalizzati caso per caso”.

Le patologie prese in esame sono state selezionate per la loro frequenza tra i pazienti dell’Istituto SIMOH, nonché per il loro elevato carico di disabilità: artrosi dell’anca e del ginocchio, lombalgia cronica aspecifica, facilità alle cadute, osteoporosi, sindrome da fatica cronica, diabete di tipo 2, malattia coronarica.

ginnastica-dolce3“Le evidenze scientifiche – continua la Prof.ssa Salvi – documentano in maniera incontrovertibile che l’esercizio fisico è efficace in numerose patologie croniche.

Basterebbe leggere i dati nel caso delle patologie cardiovascolari o dismetaboliche o in quelle oncologiche”.

Tuttavia lo sport dilettantistico resta un intervento sanitario ampiamente sottoutilizzato per varie ragioni: limitata conoscenza delle prove di efficacia da parte di medici di famiglia e specialisti; loro mancata sensibilizzazione alla prescrizione dell’esercizio fisico; carenza di percorsi multiprofessionali integrati; scarsa attitudine all’attività fisica da parte dei pazienti, in particolare quelli sofferenti.

La Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana SIMOH ritiene fondamentale che l’esercizio debba essere personalizzato caso per caso, secondo aspettative e preferenze del singolo paziente.

Ulteriore dato che la SIMOH ricorda è che gli interventi basati sull’esercizio devono essere proposti con modalità non troppo diverse rispetto agli studi clinici (per esempio intensità inferiore, durata inferiore o con differenti componenti), poiché in caso contrario la loro efficacia potrebbe essere compromessa rispetto a quanto documentato in letteratura.

Ogni medico – conclude la Prof.ssa Salvi, già docente di Biologia Molecolare all’Università Cattolica di Roma – dovrebbe conoscerne le caratteristiche principali delle attività motorie praticabili nelle diverse età, per accedere così a tutte le risorse necessarie alla prescrizione, al fine di discuterne con i pazienti e indirizzarli al professionista più appropriato.

Indispensabile infine affrontare adeguatamente pregiudizi, paure e motivazioni dei pazienti, in particolare quelli meno predisposti a praticare l’esercizio fisico.

Per la realizzazione del progetto, l’Istituto Omeopatico SIMOH collabora con l’Associazione SPAZIO MOVIMENTO, e si avvale del supporto dell’equipe del Prof. Ivo Pulcini, medico-chirurgo, specialista in medicina dello sport e cardiologia sportiva,  nonché delle speciali competenze professionali del Dott. Luca Perini, dottore in scienze motorie, specializzato in valutazioni motorio-sportive  ed analisi e progettazione dello sport personalizzato, e dell’equipe del Dr Antonio Mander, chirurgo e diagnosta vascolare, esperto nel campo della riabilitazione oncologica e vascolare.