I paradossi che in medicina omeopatica si conoscono bene.

 

alcoolIl rapporto tra consumo di alcol e ictus è complesso.

Un consumo pesante di alcool è associato all’aumento del rischio di ictus, mentre un consumo lieve o moderato di alcool potrebbe essere associato a una riduzione di tale rischio.

Nel 1999 una importante ricerca scientifica pubblicata sul New England Journal of Medicine a firma di K. Berger et al. [1999; 341: 1557- 1564] così concludeva: “Un consumo lieve-moderato di alcool riduce il rischio globale di ictus ed in particolare il rischio di ictus ischemico in soggetti di sesso maschile. Il beneficio è già evidente con un drink alla settimana”.

Il lavoro di ricerca era basato sulla valutazione prospettica di una popolazione di 22.071 persone di sesso maschile, di età compresa fra 40 e 84 anni, arruolati nel Physicians’ Health Study. All’arruolamento, i partecipanti riferirono di non avere una storia personale di ictus, di attacchi ischemici transitori o di infarto miocardico, e di non essere affetti da malattie oncologiche.

Più di recente altri studi ci dicono che al contrario nella mezza età, troppo alcool aumenta rischio ictus del 34% e che il consumo eccessivo di alcool risulta essere più pericoloso di diabete e ipertensione.

È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Stroke da un team internazionale di ricercatori, guidati dalla dott.ssa Pavla Kadlecová, del St. Anne’s University Hospital’s International Clinical Research Center di Brno (Repubblica Ceca), secondo cui a 40/50 anni un consumo eccessivo di alcool aumenta il pericolo di ictus più di altri fattori di rischio come ipertensione e diabete.alcohol-abuse

Nel corso della ricerca, gli esperti hanno monitorato, per un periodo di 43 anni, lo stato di salute e le abitudini di 11.644 gemelli svedesi.

Hanno così scoperto che chi, durante la mezz’età, beveva più di due alcolici al giorno correva un rischio maggiore del 34% di incorrere in un ictus, rispetto a chi ne assumeva meno di un bicchiere.

Inoltre, hanno osservato che, indipendentemente dai fattori genetici, i forti bevitori avevano la probabilità di subire un danno vascolare cinque anni prima rispetto agli altri.

In generale, è anche emerso che, nelle coppie di gemelli identici, coloro che avevano avuto un ictus avevano bevuto di più, a 40/50 anni, rispetto ai fratelli che non erano incorsi nella patologia. “Per le persone di mezz’età – spiega Kadlecová -, non superare i due bicchieri di alcool al giorno potrebbe consentire di evitare un ictus negli anni successivi”.

 

In sintesi:

  • Un consumo pesante o eccessivo di alcool può aumentare la pressione arteriosa. Le ricerche suggeriscono che in questo modo può aumentare il rischio di entrambi i tipi di ictus (ischemico ed emorragico).
  • Altre più recenti ricerche hanno indicato che un consumo di alcool lieve o moderato può avere un effetto protettivo contro l’ictus ischemico, aumentando il livello di colesterolo HDL (il “colesterolo buono”) e le proprietà anticoagulanti nel sangue.
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