Fonte: Nutrizione33

vitamina-eLa vitamina E è una vitamina liposolubile e un nutriente essenziale e vitale per l’uomo, la cui principale proprietà benefica per l’organismo è il suo potente effetto antiossidante, utile a prevenire l’ossidazione degli acidi grassi polinsaturi causata dai radicali liberi.

Esistono 8 diversi tipi di vitamina E, raggruppabili in due categorie, i tocotrienoli (α, β, γ e δ) e i tocoferoli (α, β, γ e δ), la cui forma più attiva e potente è quella dell’ α-tocoferolo.

Le fonti alimentari principali di questa vitamina sono gli alimenti di origine vegetale, in particolar modo i semi (e di conseguenza gli oli da essi derivati), ma anche cereali, ortaggi, frutta e frutta secca, come nocciole, noci e mandorle, che ne contengono discrete quantità.

Il contenuto vitaminico può ridursi tramite processi di cottura come la frittura o la cottura al forno, o semplicemente stando a contatto con l’ossigeno.

Nel soggetto anziano lo stato nutrizionale risulta spesso essere deficitario e caratterizzato da carenze di vitamine e minerali, e anche la vitamina E non fa eccezione: numerosi studi dimostrano infatti come la popolazione americana anziana, istituzionalizzata e non, sia molto carente di tale micronutriente, come rilevato dallo studio di Krebs-Smith et al, che infatti dimostra che il 75% degli ultra settantenni ha uno scarso intake di vitamina E.

Una delle cause principali di questa carenza è sicuramente il malassorbimento intestinale, ma anche infiammazione cronica e deficit immunitario rivestono un ruolo primario.

[Leggi l’articolo per intero]